1915 Armenian Genocide
Il genocidio armeno del 1915 fu il massacro sistematico e la deportazione degli armeni dell'Impero ottomano durante la prima guerra mondiale. Il governo ottomano pianificò e attuò il genocidio che portò alla morte di circa 1,5 milioni di armeni.
Le vittime furono uccise attraverso esecuzioni di massa, deportazioni forzate, fame e malattie. Le donne e i bambini furono spesso violentati e uccisi, mentre gli uomini furono costretti a lavori forzati o giustiziati.
Il genocidio armeno è stato riconosciuto da molti paesi e organizzazioni internazionali come un crimine contro l'umanità. Tuttavia, la Turchia nega ancora il genocidio e sostiene che le morti furono il risultato della guerra e delle rivolte interne.
Il genocidio armeno ha avuto un impatto duraturo sulla comunità armena e ha contribuito a plasmare la storia e l'identità del popolo armeno. Le commemorazioni annuali ricordano le vittime e cercano giustizia per i crimini commessi.