La vicenda nota come lo scandalo Thorpe, incentrata sulla relazione omosessuale clandestina tra il deputato liberale e successivamente leader del Partito Liberale Jeremy Thorpe e il ragazzo di stalla Norman Scott, quella relazione quando la sodomia era ancora illegale in Gran Bretagna, è il fulcro della storia presentata.
La storia culmina nel 1979 con Jeremy processato per cospirazione e istigazione all'omicidio, il tentativo di uccidere Norman tutto in un tentativo di liberarsene dalla vita di Jeremy nella sua aspirazione a diventare Primo Ministro britannico a qualunque costo, parte di quel costo è rimanere nell'armadio nonostante avesse uomini al suo fianco per tutta la sua vita adulta.
Lo squilibrio tra Jeremy e Norman sia durante la loro relazione che nella loro battaglia avversaria dopo la fine di quella relazione è anche mostrato, il più anziano e ambizioso Jeremy, proveniente da una corretta famiglia inglese, parte dell'establishment, e il più giovane Norman, proveniente dalla classe svantaggiata, che soffriva anche di problemi psicologici clinici, non aveva nulla da perdere nel non avere paura di essere rumoroso e queer indipendentemente da ciò che il pubblico pensava di lui.
Gran parte di quella lotta era la semplice richiesta di Norman di avere una nuova carta di assicurazione nazionale per poter lavorare e ricevere benefici, la sua carta originale che aveva "perso" in una misura per proteggere Jeremy dal potenziale scandalo.