Blood & Flesh: The Reel Life & Ghastly Death of Al Adamson Colonna sonora (

Sinossi

'Horror Film Director Found Slain, Buried Under Floor,' screamed the August 1995 headline in the Los Angeles Times. But the whole truth behind Al Adamson's strange life and gruesome death reveals perhaps the most bizarre career in Hollywood history. From his early years as the son of a silent screen cowboy, through the production of some 30 lurid low budget pictures including SATAN'S SADISTS, DRACULA VS. FRANKENSTEIN and THE NAUGHTY STEWARDESSES, to his grisly demise, the Al Adamson story remains wild beyond belief. Told through over 40 first-person recollections from friends, family, colleagues and historians, plus rare clips and archival interviews with Adamson himself, BLOOD and FLESH: THE REEL LIFE and GHASTLY DEATH OF AL ADAMSON is the delightful, dirty and deadly documentary of bikers, go-go dancers, aging Hollywood actors, porn stars, freak-out girls, Charles Manson, Colonel Sanders, alien conspiracies, bad contractors and "scenes so SICK the Movies could never show them before!".

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Blood & Flesh: The Reel Life & Ghastly Death of Al Adamson

User reviews

Eleonora Conte
6/10

I brani scelti sono in grado di trasportare lo spettatore direttamente negli anni della carriera di Al Adamson, creando un'atmosfera retro e inquietante.

Alessio Serra
5/10

La varietà di stili musicali presenti nella colonna sonora aggiunge ulteriore interesse e profondità al racconto della vita di Al Adamson.

Cristina Giordano
9/10

Le composizioni musicali utilizzate nel documentario riescono a trasportare lo spettatore direttamente negli anni tumultuosi e stravaganti della carriera di Al Adamson. La varietà di generi musicali utilizzati, dall'horror al rock psichedelico, aggiunge un ulteriore livello di profondità e coinvolgimento alla narrazione.

Mario Mariani
6/10

La colonna sonora contribuisce in modo significativo a creare un'atmosfera cupa e misteriosa, che si adatta perfettamente al tema del documentario.

Valentina De Santis
1/10

Inoltre, ritengo che le scelte musicali siano troppo ripetitive e poco originali, mancando di quella creatività necessaria per sottolineare l'unicità e l'eclettismo della carriera di Adamson.

Enrico Martini
7/10

La varietà di generi musicali presenti nella colonna sonora offre un'ampia gamma di emozioni e sensazioni al pubblico. Dalle tracce più inquietanti e cupe a quelle più allegre e vivaci, la musica accompagna in modo magistrale i diversi momenti e temi trattati nel documentario.

Federica Santoro
8/10

I brani selezionati per la banda sonora sono ben scelti e si integrano perfettamente con le immagini e le interviste presenti nel documentario. La musica aggiunge un ulteriore livello di profondità emotiva alla narrazione, rendendo l'esperienza di visione ancora più coinvolgente e avvincente.

Giorgia Vitale
6/10

Le composizioni originali sono particolarmente efficaci nel sottolineare i momenti più intensi e drammatici della storia di Al Adamson.

Giulia Galli
5/10

La scelta dei brani preesistenti si integra perfettamente con le interviste e le immagini d'archivio, creando un'esperienza cinematografica coinvolgente e avvincente.