Nella primavera del 1981 lo sciopero della fame di Bobby Sands, repubblicano irlandese, durato 66 giorni, attirò l'attenzione del mondo sulla sua causa.
Basandosi su una tradizione repubblicana irlandese di martirio, la protesta emotiva e non violenta di Sands per essere classificato come prigioniero politico divenne un momento fondamentale nella storia irlandese del XX secolo.
La morte di Sands dopo 66 giorni segnò un punto di svolta fondamentale nel rapporto tra Gran Bretagna e Irlanda, portando i riflettori globali sul conflitto nordirlandese che alla fine scatenò sforzi internazionali per risolverlo.
66 DAYS è un importante documentario di lunga durata che esplora la vita e la morte straordinarie di Sands, 35 anni dopo il suo sacrificio finale.
La colonna vertebrale del film è costituita dalle parole di Sands, tratte dal suo diario dello sciopero della fame, un'analisi unica dell'uomo e delle sue convinzioni mentre intraprendeva il suo viaggio finale.
Dirigito dal premiato regista Brendan J Byrne e prodotto da Trevor Birney di Fine Point Films, questo importante film documentario avrà la sua prima mondiale in un importante festival internazionale del cinema nel 2016.