Buongiorno, notte Colonna sonora (2003)

Sinossi

Il film si basa su una storia vera. Il 16 marzo 1978 Aldo Moro, l'ex Primo Ministro italiano, è stato rapito in Via Fani dalle Brigate Rosse, un gruppo comunista militante italiano. Era il principale sostenitore del Compromesso Storico, che avrebbe dovuto portare al primo governo italiano sostenuto sia dai Democristiani che dai Comunisti, in un periodo di crisi sociale, economica e politica. Durante l'attacco i suoi cinque agenti di scorta sono stati tutti uccisi. Il cadavere di Moro è stato trovato il 9 maggio 1978 in un'auto parcheggiata in una strada tra la sede del Partito Democratico Cristiano e il Partito Comunista.

Questo film è ispirato a questo tragico evento che ha traumatizzato l'intera nazione. Si concentra principalmente sulla relazione tra il prigioniero e le sue guardie attraverso gli occhi di Chiara, la giovane donna il cui ruolo è quello di sorvegliare il prigioniero. Il film ritrae la vita di Chiara (il suo lavoro come bibliotecaria, la vita domestica ordinaria) da un lato e il processo politico che viene condotto contro Moro dai suoi amici dall'altro, mentre aspettano una rivoluzione imminente. Lei è divisa tra questi due aspetti e inizia a dubitare del suo impegno politico (piange quando ascolta la lettera di Moro al Papa).

Le notizie raccontano al popolo cosa sta succedendo in Italia. Alcuni politici chiedono la pena di morte per i rapitori, il Papa Paolo VI fa appello ai terroristi per la liberazione di Moro. Lo Stato non si piegherà accettando le condizioni stabilite dai terroristi per rilasciare il prigioniero. Le Brigate Rosse condannano Moro a morte e la storia giunge alla sua tragica fine, anche se gli occhi e il cuore dell'immaginazione mostrano Aldo Moro camminare felice e libero a Roma.

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