Due subacquei di alto livello e amici di lunga data, Don e Dave, hanno battuto il record mondiale di profondità nella grotta di Boesmansgat in Sud Africa. Ci vorrebbero 15 minuti per raggiungere il fondo, ma 12 ore per emergere. Arrivati in fondo, contro ogni previsione, trovano un corpo. Decidono di tornare indietro e recuperarlo. Chiamano i genitori, iscrivono 8 compagni subacquei e assumono un cameraman per documentare l'immersione. La telecamera li seguirà per tutta la preparazione e l'immersione, anche fino al fondo della grotta. Non sapevano che in quella storica immersione Dave non sarebbe tornato. In questo periodo di prestazioni eccessive guidate dall'autopromozione e dalle auto-riprese arriva Boesmansgat, una storia di perdita e lutto in cui l'egoismo e l'altruismo, l'arroganza e l'autocontrollo, l'assunzione di rischi e la spiritualità vanno di pari passo. Una cascata di scelte e paradossi tesi che sfociano in una tragedia a lungo prevista, ma impossibile da prevenire.