Il titolo di questo importante dramma in costume francese significa "Luigi, re bambino", e in effetti è un affascinante affresco sugli anni di formazione del giovane re Luigi XIV, prima che diventasse il re Sole a Versailles. Era un periodo buio e violento, quando il Louvre (che significa `` lupi cacciano il castello '', la caccia era un importante passatempo aristocratico), poi ancora il tetro palazzo reale, era il campo di battaglia degli intrighi di palazzo mentre la reggenza era detenuta dalla regina- madre Anna d'Austria, ma l'attuale capo del governo reale era l'anziano cardinale Giulio Mazirini ('Mazzarino'), il meno noto successore italiano di Richelieu, che presentò anche alla corte e al regno una schiera di suoi connazionali da cui Luigi imparerebbe la passione per la cultura italiana, soprattutto per la musica che sarebbe fiorita sotto la regia di Lully (ma quella storia successiva è un altro film, "Le Roi danse"). La sceneggiatura elaborata abbozza la storia della politica di potere francese, troppo complicata e subdola per riassumere in ogni dettaglio ...