Le diaboliche è un film italiano del 1969 diretto da Elio Petri. La trama ruota attorno a un gruppo di donne che si riuniscono in un convento per pianificare un omicidio. Le protagoniste sono interpretate da Stefania Sandrelli, Tina Aumont e Claudine Auger.
Il film esplora temi come il potere, la manipolazione e la violenza, mettendo in luce le dinamiche complesse tra le donne e la società in cui vivono. Le protagoniste si trovano ad affrontare scelte difficili e a confrontarsi con le proprie ambizioni e desideri più oscuri.
Con una regia audace e una fotografia suggestiva, Le diaboliche si distingue per la sua atmosfera cupa e claustrofobica, che cattura lo spettatore fin dalle prime scene. Il film ha ricevuto elogi dalla critica per la sua originalità e la sua capacità di mettere in discussione le convenzioni sociali e di genere.