In seguito alla morte prematura della madre, Karol Wojtyla viene allevato dal padre nella città polacca di Cracovia durante la prima metà del XX secolo. Studente eccezionale con una personalità magnetica, sogna di diventare un attore. Quando la sua patria viene invasa dai nazisti nel 1939, lui ei suoi amici si oppongono segretamente alla persecuzione sistematica della loro cultura polacca. Ma, con la morte del padre e la lacerante solitudine che accompagna questa perdita, la "resistenza" personale di Karol assume una nuova forma e decide di seguire una vocazione sacerdotale. Alla fine della guerra, la Polonia cade nella morsa del totalitarismo sovietico. Il neo ordinato Karol è costantemente circondato da giovani ai quali insegna a salvaguardare e difendere la dignità umana. Potrebbe essere considerato una seria minaccia per il regime, ma le autorità comuniste lo vedono semplicemente come un intellettuale innocuo e addirittura incoraggiano la sua nomina alla carica di vescovo. Karol Wojtila è il più giovane vescovo di ...