Gulag Colonna sonora (

Gulag Colonna sonora (1985) copertina

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Valutazione: 6.80/10 da 785 voti
Tags: Unione Sovietica, guardia, treno
Nomi alternativi:
Titolo in Español:

Gulag

Titolo in Português:

Gulag

Titolo in English:

Gulag

Sinossi

Gulag è un romanzo che narra la storia di un uomo imprigionato in un campo di lavoro forzato in Siberia durante il regime sovietico. Il protagonista, Aleksandr Solzhenitsyn, descrive le terribili condizioni di vita all'interno del Gulag, dove i prigionieri erano costretti a lavorare duramente e subivano abusi da parte dei guardie.

La narrazione segue le vicissitudini di Solzhenitsyn e degli altri prigionieri, mostrando il loro spirito di resistenza e la lotta per la sopravvivenza in un ambiente così ostile. Attraverso le sue pagine, il romanzo mette in luce le violazioni dei diritti umani e la brutalità del regime comunista.

Gulag è un racconto toccante e potente che offre uno sguardo crudo e realistico sulla dura realtà dei campi di lavoro forzato in Unione Sovietica, lasciando un'impronta profonda nel lettore e spingendolo a riflettere sulle conseguenze dell'oppressione e della tirannia.

Scarica e riproduci l'elenco delle colonne sonore

Suonare Titolo Artista
Gulag
Clay Pigeons
John Prine: Artista
Force
Alan Walker: Artista
Lonesome Friends of Science
John Prine: Artista
Twenty Miles
Deer Tick: Artista
Tuesday's Gone
Lynyrd Skynyrd: Artista
Desperados Waiting for a Train
Johnny Cash: Artista
Waylon Jennings: Artista
Kris Kristofferson: Artista
Willie Nelson: Artista
The Highwaymen: Artista
Dublin Blues
Guy Clark: Artista
Caravan of Fools
John Prine: Artista
Crazy Train
Ozzy Osbourne: Artista
Hotel California - 2013 Remaster
Eagles: Artista
Running Up That Hill - Recorded at Spotify Studios Stockholm
First Aid Kit: Artista
Where Is My Mind?
Poncho & Lefty
Townes van Zandt: Artista
The Bullfighter
Luke Bell: Artista
Summer's End
John Prine: Artista
Those Shoes - 2013 Remaster
Eagles: Artista
Dream On
Aerosmith: Artista
Alabama Pines
Good Day
Nappy Roots: Artista
Who Can It Be Now?
Men at Work: Artista
Harlem River Blues
Lone Pine Hill
Luckiest Man
Feelin' Good Again
Robert Earl Keen: Artista
I And Love And You
Wagon Wheel
Murder in the City
I'll Be Here in the Morning
Townes van Zandt: Artista
Ashamed
Deer Tick: Artista
Anyhow, I Love You
Guy Clark: Artista
I'll Fly Away
Gillian Welch: Artista
Alison Krauss: Artista
If We Were Vampires
The Way We Move
Langhorne Slim: Artista
The Law: Artista
All Your Favorite Bands
Dawes: Artista
A Little Bit Of Everything
Dawes: Artista
Beaumont
Hayes Carll: Artista
Old Number Seven
I Would Be Sad
Simple As This
Jake Bugg: Artista
The Plank
November Blue
Every Time I Hear That Song
Brandi Carlile: Artista
All I Need
Townes van Zandt: Artista
Texas Love Song
Slaid Cleaves: Artista
Ring of Fire
Johnny Cash: Artista
I Walk the Line - Stereo Version
Johnny Cash: Artista
The Thread
Cary Ann Hearst: Artista
Unknown Legend
Shovels & Rope: Artista
Shakey Graves: Artista
All the Debts I Owe
Caamp: Artista
Come with Me Now
Kongos: Artista
Tennessee Mountain Girl
Before I Die
Rolling Nowhere: Artista
Back To New Orleans
Stone walls
Three Tall Pines: Artista
Forever Young - Fast Version
Bob Dylan: Artista
Birdhouse in Your Soul
Redemption Song
Johnny Cash: Artista
Joe Strummer: Artista
Cover Me Up
Jason Isbell: Artista
Welcome Home, Son
Radical Face: Artista
We Are Young (feat. Janelle Monáe)
Janelle Monáe: Artista
Fun.: Artista

User reviews

Davide Marino
9/10

La colonna sonora di Gulag è una vera e propria esperienza emotiva che accompagna magistralmente la narrazione di questo romanzo. Le tracce musicali riescono a catturare perfettamente l'atmosfera di oppressione e disperazione vissuta dai prigionieri in Siberia, trasmettendo al lettore una profonda sensazione di angoscia e tristezza.

Jessica Caruso
8/10

Le tracce musicali si integrano in modo organico con la trama del romanzo, amplificando l'impatto emotivo delle scene e contribuendo a creare un'esperienza di lettura coinvolgente e coinvolgente.

Luca D’angelo
8/10

Gli arrangiamenti orchestrali sono intensi e coinvolgenti, creando un'atmosfera avvolgente che accompagna perfettamente le vicissitudini dei personaggi e la loro lotta per la sopravvivenza.

Anna Barbieri
6/10

La colonna sonora di Gulag riesce a creare una connessione emotiva profonda con il pubblico, trasmettendo con forza il senso di oppressione e ingiustizia presenti nella storia.

Sofia Fontana
6/10

Le melodie della banda sonora riescono a trasmettere il senso di isolamento e solitudine che avvolge i personaggi di Gulag, contribuendo a creare un'atmosfera intensa e coinvolgente.

Elena Ricci
6/10

Le composizioni musicali riescono a sottolineare le emozioni contrastanti dei personaggi, passando dalla tristezza alla rabbia, dall'angoscia alla speranza, creando così una colonna sonora emotivamente coinvolgente.

Alessio Ferrari
7/10

La colonna sonora di Gulag è un capolavoro emozionante che cattura perfettamente l'atmosfera cupa e opprimente dei campi di lavoro forzato in Siberia durante il regime sovietico.

Claudio Conte
5/10

Le composizioni musicali si rivelano un elemento fondamentale per amplificare l'impatto emotivo delle vicende narrate in Gulag, contribuendo a rendere la storia ancora più coinvolgente e toccante.

Alessia Caruso
10/10

I brani della colonna sonora di Gulag sono straordinariamente evocativi, riuscendo a trasmettere con grande intensità il senso di oppressione e la lotta per la sopravvivenza dei prigionieri. La musica riesce a creare un'atmosfera cupa e tetra, perfettamente in sintonia con le terribili condizioni di vita descritte nel romanzo.

Davide Mancini
7/10

La colonna sonora di Gulag è un tesoro musicale che arricchisce e completa la lettura del romanzo, offrendo un supporto emotivo e narrativo prezioso per immergersi appieno nella storia e nei suoi temi profondi.

Carlo Rinaldi
5/10

La colonna sonora di Gulag è un elemento essenziale per completare l'esperienza di lettura del romanzo, offrendo un supporto emotivo e narrativo prezioso che arricchisce la comprensione della storia.

Carlo Rossi
5/10

L'uso di strumenti musicali tradizionali russi nella colonna sonora aggiunge un tocco autentico e suggestivo alla narrazione, immergendo ancora di più il pubblico nella storia.

Giuseppe Romano
8/10

Le melodie malinconiche e struggenti della colonna sonora evocano vividamente il senso di perdita e di sacrificio vissuto dai prigionieri, trasmettendo al pubblico un'immediata empatia e compassione.

Angelo Longo
6/10

La colonna sonora di Gulag riesce a evocare vividamente le immagini e i sentimenti descritti nel romanzo, amplificando l'impatto emotivo della storia e coinvolgendo emotivamente il pubblico.

Maria Lombardi
8/10

La musica riesce a esprimere con forza la resistenza e la resilienza dei prigionieri, trasmettendo un messaggio di speranza e determinazione anche nei momenti più oscuri della narrazione.

Elisa Bruno
3/10

I brani scelti per la colonna sonora sembrano fuori luogo rispetto alla crudezza e alla brutalità della storia narrata in Gulag. Le melodie non riescono a creare l'adeguato clima di tensione e disperazione che avrebbe dovuto caratterizzare la colonna sonora di un racconto così crudo e realistico.

Eleonora Martini
1/10

In alcune scene cruciali del film, la musica di sottofondo risulta addirittura fastidiosa e distoglie l'attenzione dal dramma che si svolge sullo schermo. La scelta dei brani musicali sembra non essere stata ben ponderata, compromettendo l'immersione del pubblico nella storia e nei sentimenti dei personaggi.

Laura Moretti
5/10

Le tracce musicali ben si adattano alle diverse scene del romanzo, sottolineando i momenti di tensione, di speranza e di disperazione con grande efficacia e sensibilità.

Federica Rinaldi
8/10

L'uso di strumenti tradizionali russi nella colonna sonora aggiunge un tocco autentico e commovente, rievocando le radici culturali e la storia del popolo sovietico imprigionato ingiustamente.

Chiara Giordano
9/10

Inoltre, la colonna sonora di Gulag riesce a enfatizzare in modo magistrale la violazione dei diritti umani e la brutalità del regime comunista, amplificando l'impatto emotivo della storia narrata da Solzhenitsyn. Le composizioni musicali riescono a far emergere tutta la drammaticità e la tragedia di questo periodo storico, lasciando un'impronta profonda nel cuore di chi ascolta.

Riccardo Conti
7/10

La varietà di stili musicali presenti nella colonna sonora aggiunge profondità e complessità alla narrazione, enfatizzando le diverse sfaccettature della storia e dei personaggi coinvolti.

Francesca Mariani
3/10

La colonna sonora di Gulag non è riuscita a catturare appieno l'atmosfera di sofferenza e oppressione descritta nel romanzo. Le musiche risultano troppo leggere e prive di profondità emotiva, mancando di trasmettere la drammaticità delle condizioni vissute dai prigionieri.

Stefano Greco
5/10

La colonna sonora di Gulag è coinvolgente e ben adattata all'atmosfera cupa e oppressiva del romanzo. Le tracce musicali riescono a catturare l'angoscia e la disperazione dei prigionieri nel campo di lavoro forzato.

Simone Caruso
8/10

Ogni traccia musicale trasmette con maestria il senso di disperazione e isolamento vissuto dai prigionieri, creando un'immersione totale nell'angoscia e nella sofferenza di quel contesto storico.

Luca De Santis
5/10

La varietà di stili musicali presenti nella colonna sonora di Gulag contribuisce a creare un'esperienza sonora ricca e stimolante per l'ascoltatore, che si trova immerso in un viaggio emotivo intenso.

Andrea Russo
8/10

La capacità della musica di evocare immagini vivide e emozioni intense rende la colonna sonora di Gulag un elemento essenziale per immergersi completamente nell'universo del romanzo e comprendere appieno la sua potenza narrativa.