Milena è una giovane attrice alle prime armi che aspira ad ottenere il ruolo principale in una pièce teatrale. Ma per ottenerlo dovrà accettare alcuni disturbanti giochi proposti dal regista che trasformano il suo corpo in un oggetto di desiderio e possesso. Mentre si immerge nel personaggio che interpreta sul palco, tra un'allestimento e l'altro, inizia a sprofondare in trance che la collegano a un luogo sinistro dove è tenuta prigioniera ed sfruttata sessualmente da una rete di traffico umano.
Milena viaggia da una realtà all'altra senza capire quale sia il vero mondo in cui abita, mentre gli universi paralleli si sovrappongono sempre di più e i loro confini si sfumano. Con questa nuova incursione nell'horror dopo il suo film precedente, Still Life, Gabriel Grieco dirige e co-scrive con Sebastián Rotsein un'avvincente tour de force in cui i temi del gotico americano si mescolano con elementi molto più vicini e quotidiani, ma altrettanto spaventosi.