“I Will Be Murdered” racconta la storia di Rodrigo Rosenberg, un avvocato benestante dell'élite del Guatemala, che è stato trovato morto dopo essere stato ucciso da sicari mentre era in bicicletta una domenica mattina. Giorni prima aveva registrato un video prevedendo il proprio omicidio per mano del presidente del paese, un film che è diventato rapidamente virale e ha portato a una crisi nazionale.
“Guatemaltechi, è ora”, aveva detto Rosenberg nella registrazione, che ha scatenato massicce manifestazioni e proteste a favore della giustizia e contro il presidente dell'epoca, Álvaro Colom, anche dopo il suo funerale. Con strade e piazze piene di striscioni che chiedevano le sue dimissioni, Colom ha chiesto aiuto alla commissione contro l'impunità formata dalle Nazioni Unite, la CICIG, e all'avvocato spagnolo di alto profilo Carlos Castresana.
L'indagine sul caso Rosenberg si è rivelata un'affare complicato in uno dei luoghi più violenti al mondo, dove sparatorie, sequestri e impunità sono stati la norma, con onde d'urto ininterrotte che seguono la cruenta guerra civile che ha devastato il Guatemala 13 anni fa.
Ciò che è seguito è stata una ricerca tesa di giustizia durata un anno, un sinuoso viaggio nel fangoso sottobosco di cospirazione e corruzione, una sorprendente storia d'amore e le profondità dell'anima di Rosenberg. “I Will Be Murdered” offre un ritratto intensamente intimo di un eroe imperfetto e disturbato il cui perseguimento della verità ha portato a un'incredibile svolta degli eventi.