Il Mefestefele di Arrigo Boito fu rappresentato per la prima volta nel 1868 e la sua opera più conosciuta. Nell'interpretazione moderna di Ken Russell presentata dall'Opera genovese, Faust è un hippy invecchiato. Fuma marijuana ed è tormentato dalla sua giovinezza perduta. Mefisto scommette con Dio che può trasformare chiunque alla vita pagana, anche qualcuno innocente come Faust. Da quel momento in poi è una battaglia del bene contro il male in un'esibizione sgargiante e surreale di colori primari, costumi in PVC, infermiere con svastiche, viaggi con razzi, amore e persino personaggi vestiti da Paperino e Topolino. Ken Russell ha detto che perché il diavolo è sempre con noi è la sua ragione per l'ambientazione contemporanea.