Il mio nome è Khan Colonna sonora (2010)

Sinossi

Durante novembre 2007, Rizwan Khan, un autistico di San Francisco, in viaggio per incontrare il Presidente degli Stati Uniti per comunicare che il suo nome è Khan e che non è un terrorista, ricorda la sua vita, inizialmente con suo padre di Bombay, Dilawar Amanaullah Khan; sua madre, Razia; e suo fratello, Zakir.

Dilawar lavora per il workshop di trasporti statali a Borivali, e Rizwan lo accompagna, impara il mestiere e può riparare praticamente qualsiasi cosa. Dopo la sua scomparsa, Rizwan è maltrattato dai suoi compagni di classe, così come da Zakir, che si sente trascurato, quindi assume Wadia per insegnare a Rizwan.

Anni dopo, Zakir decide di trasferirsi negli Stati Uniti e, una volta lì, si sposa con Hasina. Sponsorizza Razia e Rizwan, ma Razia muore. A San Francisco, dove Zakir gestisce 'Mehnaz Herbal Beauty Products', Rizwan viene assunto come venditore porta a porta, mentre Hasina conclude che ha la sindrome di Asperger. Vendendo prodotti, incontra e si sente attratto da una lavoratrice di un salone hindu, Mandira Rathod, madre single di Sameer, il cui marito l'ha abbandonata e si è trasferito in Australia.

Sia Rizwan che Mandira decidono di sposarsi, molto a malincuore di Zakir, che chiede a Rizwan di andarsene. Il trio si trasferisce a Banville, apre il proprio salone, si imbatte nel profiling razziale dopo gli attacchi terroristici dell'11 settembre, vengono messi in lista nera, evitati e subiscono perdite, e poi Sameer viene ucciso. Mandira incolpa Rizwan per la sua situazione, mentre decide di indagare sulla morte di Sameer con il detective Miguel Garcia.

Quando colpisce la tragedia, Mandira è devastata e si separano. Rizvan è confuso e molto turbato dal fatto che l'amore della sua vita lo abbia lasciato. Per riconquistarla, intraprende un viaggio toccante e ispiratore attraverso l'America.

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