Inside Job: chi ci ha rubato il futuro Colonna sonora (

Inside Job: chi ci ha rubato il futuro Colonna sonora (2010) copertina

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Valutazione: 8.20/10 da 79000 voti
Tags: i soldi, dollari americani, Islanda, colloquio, recessione
Nomi alternativi:
Titolo in Español:

Inside Job

Titolo in Português:

Inside Job - A Verdade da Crise

Titolo in English:

Inside Job

Titolo in Français:

Inside Job

Sinossi

Inside Job è un documentario del 2010 diretto da Charles Ferguson che esplora le cause della crisi finanziaria del 2008. Il film analizza il ruolo delle istituzioni finanziarie, dei regolatori e dei politici nella creazione di un ambiente che ha portato al crollo dell'economia globale.

Attraverso interviste con economisti, giornalisti e politici, Inside Job mette in luce come la deregolamentazione del settore finanziario abbia permesso a banche e istituzioni di investimento di agire in modo irresponsabile, portando a rischi eccessivi e alla creazione di prodotti finanziari complessi e rischiosi.

Il documentario sottolinea anche il conflitto di interessi all'interno delle istituzioni finanziarie e il ruolo dei rating delle agenzie di credito nel perpetuare la crisi. Inside Job mette in discussione il sistema finanziario globale e solleva importanti domande sull'etica e la responsabilità nel mondo della finanza.

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Inside Job: chi ci ha rubato il futuro
Big Time
Peter Gabriel: Scrittore
Peter Gabriel: Esecutore
New York Groove
Russ Ballard: Scrittore
Ace Frehley: Esecutore
Takin' Care of Business
Bachman-Turner Overdrive: Esecutore
Randy Bachman: Scrittore
Congratulations
MGMT: Esecutore
Ben Goldwasser: Scrittore

User reviews

Leonardo Bruno
5/10

In generale, la colonna sonora contribuisce a creare un'atmosfera di tensione e analisi critica, in linea con il tema principale del documentario.

Mario Caruso
8/10

La musica di sottofondo è utilizzata in modo sapiente per sottolineare i momenti di tensione e di riflessione, creando un equilibrio armonico tra i diversi elementi del film.

Luigi Giordano
8/10

La scelta delle tracce musicali è accurata e contribuisce a mantenere viva l'attenzione dello spettatore, creando un'esperienza coinvolgente e stimolante.

Stefano Rizzo
4/10

Inoltre, alcune composizioni musicali sembravano ripetitive e poco ispirate, mancando di originalità e innovazione. Questo ha reso l'esperienza di visione del documentario meno coinvolgente e memorabile di quanto potesse essere se la colonna sonora avesse avuto maggiore cura e attenzione nella sua realizzazione.

Giovanni Martini
6/10

Nonostante la banda sonora non sia particolarmente memorabile o distintiva, svolge efficacemente il suo compito di supportare il contenuto del film.

Enrico Martini
5/10

Le tracce musicali scelte per il film sono ben integrate con le interviste e le immagini, contribuendo a enfatizzare i concetti chiave esposti.

Anna Esposito
5/10

La musica di sottofondo aiuta a mantenere l'attenzione dello spettatore durante le parti più tecniche e complesse del documentario.

Paolo D’angelo
7/10

La varietà di stili musicali presenti nella colonna sonora arricchisce la visione complessiva del documentario, offrendo una gamma di emozioni e sensazioni che si integrano perfettamente con le immagini e i dialoghi.

Enrico D’amico
9/10

Ogni nota musicale sembra amplificare l'impatto emotivo delle testimonianze e delle analisi presentate nel film, creando un coinvolgimento profondo e duraturo nello spettatore. La scelta dei brani è stata curata con grande attenzione, contribuendo a rendere l'esperienza di visione di Inside Job ancora più coinvolgente e memorabile.

Luca Bianchi
7/10

Le composizioni musicali utilizzate nel film aggiungono profondità emotiva alle interviste e alle analisi presentate, enfatizzando i momenti più cruciali e toccanti della narrazione.

Jessica Bianchi
5/10

La scelta di brani strumentali e sobri si adatta bene al tono serio e investigativo di Inside Job.