Miguel è un giovane politico che proviene da una famiglia benestante. Ha visto il mondo da una posizione privilegiata e ha fatto una brillante carriera. Ma le vicissitudini della vita ne fanno un cadavere senza identificazione, un NN, e il tavolo dell'autopsia per rivivere l'orrore del dottore e dei suoi assassini. Miguel scappa e scopre di aver perso la memoria: non sa chi sia. Miguel si cerca in una città sconosciuta, con uomini sconosciuti, perseguitato da immagini del suo passato e non sa cosa i sogni non siano cosa significano. Dalla totale ignoranza di se stesso, Miguel vive il dramma della strada e parte dello spettacolo mai visto dal finestrino della sua macchina. Sopravvive attraverso l'amore di un libertino travestito, alla solidarietà del marginale sempre disprezzato e mai preso in considerazione, e alla complicità di un riciclatore che prepara zuppe deliziose, e sperimenta l'orrore, l'ubriachezza e il fascino di essere al di là di tutto e di essere estraneo a lui stesso. Il politico non c'è più. Il Miguel di ...