La Tibetan Mountain Patrol, un regime di emarginati auto-sponsorizzato istituito per eliminare il massacro illegale di antilopi tibetane in via di estinzione da parte di contadini locali e fuori provincia impoveriti, si impegna intimamente con un giornalista mezzo tibetano di Pechino in una desolata rappresentazione della natura umana nel periferia di Kekexili.