Come andare avanti vivendo dopo? È la fine dell'inverno. Una giovane violinista viene uccisa nel suo appartamento da uno sconosciuto. Sua madre è in stato di shock. Devastata dalla violenta morte della figlia, decide di lasciare Montréal e rifugiarsi, da sola, a Kamouraska, nella casa di campagna costruita dai suoi antenati materni e ereditata dalla madre. Cerca di ricostruire una vita interiore ristabilendo il contatto con la Natura, con la casa e con gli oggetti che le ricordano la sua infanzia e quella della figlia.
Ma il dolore della madre è profondo: non vuole continuare a vivere. In extremis, viene scoperta e salvata nel bosco da un uomo mentre stava lasciandosi morire di freddo. Si riconoscono: si conoscevano da adolescenti. Non possono fare a meno di lasciare riemergere i sentimenti amorosi di quei tempi. La presenza di quest'uomo e gli spiriti benevoli della nonna, della madre e della figlia, tutti morti ma ancora presenti per lei, la aiutano a riacquistare l'equilibrio e a ritrovare il desiderio di vivere di nuovo.