È l'alba. Biagio Propane vive a San Lorenzo dove organizza letture di poesie nel pub del fratello. Insegna lingue e letterature straniere in un liceo, ma è anche un poeta che scrive libri per "sfortunati e imperfetti". Salvatore Sansone vive a Testaccio, dove ozia e scrive poesie. Biagio e Salvatore non si vedono da più di dieci anni. Si incontrano per caso una mattina al Cimitero Protestante. Entrambi si recarono lì per vedere la tomba di Gregorio Corso, poeta che trascorse gli ultimi anni della sua vita a Roma recitando poesie. Mentre i due dialogano di poesia, si chiedono se ci sarà un evento ricorrente come Castelporziano, dove nel 1979 poeti di tutto il mondo si sono riuniti in un grande Woodstock di poesia. Decidono così di provare ad organizzare una Grande Lettura, riunendo il maggior numero possibile di poeti che vivono nella capitale.