Un vero film d'avventura, ma in un senso molto moderno. Su una goletta a tre alberi a bordo con artisti, scienziati e ambizioni degni di Noè o di Colombo, siamo partiti verso la fine del mondo: in questo caso i massicci ghiacciati in rapido scioglimento nel nord-est della Groenlandia. Un viaggio epico in cui i coraggiosi marinai conoscono piazzole immaginarie, incubi di orsi polari e specie completamente nuove. Ma nel loro incontro con le parti nuove e sconosciute del nostro mondo, l'equipaggio - che spazia dagli artisti Tal R e Daniel Richter al geologo Minik Rosing - affronta una serie di domande di natura fondamentale ed esistenziale. Curiosità, grande pathos e un tocco liberatorio di umorismo si uniscono in un film che è superbamente orchestrato dal talento cinematografico Daniel Dencik, che in un'immagine iconica dopo l'altra ci seduce sia ben oltre che in profondità nella nota storica che è l'umanità. Un film concepito e realizzato su larga scala, proprio come una vecchia infanzia ...