Buenos Aires, marzo 1982. Per le strade della capitale argentina, la gente sfida la dittatura militare. I muri della scuola sono spessi e temibili. Una promessa sicura della preservazione garantita dei bei vecchi tempi della routine scolastica da qualsiasi cosa possa accadere fuori dalle sue mura nelle strade vicine, nella stessa Buenos Aires, nell'Argentina del 1982. María Teresa è un'assistente di classe in quella scuola, una innocente - o forse solo ignorante - padrona di cerimonie, passante. Lei ha vent'anni. Ha iniziato a lavorare quando era ancora estate e il signor Biasutto, il capo assistente di classe, le ha chiarito al primo colloquio il tipo di atteggiamento che dovrebbe adottare con gli studenti perché non sarebbe un compito facile arrivare a quello che chiamava "il punto di sorveglianza ottimale": Sempre in "qui vive", non si perde mai nulla, ma non dà mai motivo di allarme tra gli studenti. Una sorveglianza che riprenderebbe tutto ma ...