The Power of Nightmares: The Rise of the Politics of Fear Colonna sonora (

The Power of Nightmares: The Rise of the Politics of Fear Colonna sonora (2004) copertina

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Valutazione: 8.80/10 da 4500 voti
Tags: superpotenza politica, prove false, costruzione, fearmongering, paura, false prove, fabbricazione

Sinossi

Questo documentario sostiene che durante il XX secolo i politici hanno perso il potere di ispirare le masse e che le visioni ottimistiche e le ideologie che avevano offerto sono state percepite come fallite.

Il film afferma che i politici hanno cercato di conseguenza un nuovo ruolo che ripristinasse il loro potere e autorità.

Curtis, che narra anche la serie, dichiara nell'introduzione del film che invece di offrire sogni, i politici ora promettono di proteggerci: dai nostri incubi.

Per illustrare questo concetto, Curtis confronta la crescita dei neoconservatori americani e degli islamisti radicali, credendo che entrambi siano strettamente collegati; che alcune credenze popolari su questi gruppi siano inesatte; e che entrambi i movimenti abbiano tratto vantaggio dall'esagerare la portata della minaccia terroristica.

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Suonare Titolo Artista
The Power of Nightmares: The Rise of the Politics of Fear
The Big Ship
Brian Eno: Scrittore
Brian Eno: Esecutore

User reviews

Leonardo Gallo
7/10

La capacità della colonna sonora di suscitare empatia e coinvolgimento emotivo è straordinaria, contribuendo a rendere l'esperienza visiva e uditiva del documentario ancora più potente e memorabile.

Marta Mazza
2/10

Nonostante il tema centrale sia incentrato sul potere e l'autorità dei politici nel contesto del XX secolo, la banda sonora non riesce a enfatizzare adeguatamente le tensioni e le implicazioni delle situazioni analizzate nel documentario.

Martina De Luca
9/10

I brani musicali sono stati perfettamente sincronizzati con le immagini e i dialoghi, aumentando l'effetto emozionale e rendendo l'esperienza visiva ancora più coinvolgente. La colonna sonora ha contribuito in modo significativo a trasmettere il senso di angoscia e inquietudine che permea tutto il film, rendendolo ancora più potente e memorabile.

Francesca Gentile
6/10

Le musiche scelte sono state efficaci nel sottolineare la tensione e il senso di minaccia che permeano il documentario, aiutando a coinvolgere emotivamente lo spettatore.

Giovanni Esposito
3/10

Le tracce musicali scelte sembrano essere poco connesse con il messaggio e le argomentazioni presentate, creando una sensazione di dissonanza e distrazione per lo spettatore.

Claudio Marino
7/10

La cura nella scelta delle musiche e nella loro disposizione all'interno del documentario dimostra un'attenta considerazione dell'importanza del sonoro nella creazione di un'opera audiovisiva di grande impatto e significato.

Alessandro Ferrara
7/10

La varietà di generi musicali presenti nella colonna sonora aggiunge profondità e dimensione alla narrazione, creando contrasti e momenti di tensione che catturano l'attenzione dello spettatore.

Elena Parisi
7/10

I brani musicali scelti per accompagnare le diverse fasi del documentario sono perfettamente in sintonia con le tematiche affrontate, contribuendo a enfatizzare i messaggi e le emozioni trasmesse.

Simone Ferrara
8/10

La scelta delle tracce musicali si integra in modo armonioso con le immagini e i discorsi, enfatizzando i concetti esposti e guidando lo spettatore attraverso il complesso intreccio di idee proposto dal documentario.

Luigi Gentile
6/10

In generale, la banda sonora ha contribuito a enfatizzare i concetti esposti nel documentario, anche se avrei preferito una maggiore varietà e originalità nella scelta dei brani.

Luca Gallo
7/10

I brani musicali selezionati sono in grado di trasmettere con efficacia le diverse sfumature delle tematiche trattate nel film, permettendo al pubblico di immergersi completamente nella narrazione e nelle riflessioni proposte.

Sara Ferrari
9/10

Inoltre, la varietà di generi musicali presenti nella colonna sonora, che spazia dal classico al contemporaneo, aggiunge ulteriore profondità e complessità alla narrazione, creando un'esperienza sonora davvero unica e coinvolgente. La musica diventa così un elemento fondamentale per comprendere appieno il messaggio del documentario e per immergersi completamente nell'analisi proposta da Curtis.

Federica Leone
5/10

Tuttavia, alcuni brani musicali sembravano ripetersi eccessivamente, rendendo la colonna sonora un po' monotona e prevedibile in alcuni momenti.