Il 9 ottobre 1963, alle 22:39, 260 milioni di metri cubi di roccia caddero dal Monte Toc nel lago artificiale formato dalla diga del Vajont, una delle dighe più alte del mondo. La frana ha formato un'onda alta 250 metri e 50 milioni di metri cubi d'acqua hanno distrutto la maggior parte delle case del paese sottostante (Longarone) uccidendo quasi 2000 persone. Progettata dall'ingegnere Semenza, la diga del Vajont (262 metri) doveva fornire l'elettricità a tutte le case della regione. Tina Merlin, giornalista de "L'Unitá", ha cercato per anni di denunciare il pericolo di costruire una diga sotto il monte Toc; denunciò soprattutto tutte le omissioni dei politici e dei costruttori corrotti incaricati della costruzione della diga. Hanno preferito affidarsi al vecchio geologo Dal Piaz invece di ascoltare l'allarmante analisi del figlioletto dell'ingegner Semenza. Nessuno sembrava capire l'alto pericolo fino a quella notte fatale di ottobre.
Suonare | Titolo | Artista |
---|---|---|
Vajont
|
||
Stella
|
||
Lonely Heart
|
||
Proteggimi
|
||
Come Prima
|
Tony Dallara:
Esecutore
|
|
Concerto pour violoncelle: Adagio ma non troppo
|
Antonín Dvorák:
Compositore
|
|
Piano trio in E Flat D. 897 (nocturne)
|
Franz Schubert:
Compositore
|
|
Kol Nidrei, Op. 47
|
||