Vanity Fair Colonna sonora (

Vanity Fair Colonna sonora (1998) copertina

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Valutazione: 7.70/10 da 1700 voti
Tags: città, Inghilterra, periodo di reggenza, moda impero, miniserie tv
Nomi alternativi:
Titolo in Español:

La feria de las navidades

Titolo in English:

Vanity Fair

Sinossi

Vanity Fair è un romanzo scritto da William Makepeace Thackeray che narra la storia di due donne, Becky Sharp e Amelia Sedley, durante la società inglese del XIX secolo. Becky è una donna ambiziosa e senza scrupoli che cerca di scalare la scala sociale a qualsiasi costo, mentre Amelia è una donna dolce e ingenua che si trova costantemente in difficoltà.

Il romanzo esplora i temi della vanità, dell'ambizione e della moralità attraverso i personaggi e le loro interazioni. Becky e Amelia si trovano spesso in competizione l'una con l'altra, con conseguenze drammatiche per entrambe.

Vanity Fair offre uno sguardo acuto e satirico sulla società dell'epoca, mettendo in luce le ipocrisie e le debolezze umane. Thackeray utilizza uno stile narrativo brillante e ironico per dipingere un ritratto vivido della vita in quel periodo storico.

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Suonare Titolo Artista
Vanity Fair
L'Amour et du Vin
Natasha Little: Esecutore
I'd Mourn the Hopes
Thomas Moore: Tradizionale
Rule, Britannia!
Sweet Passion of Love
The Last Rose of Summer
When I Am Laid In Earth
L'Heure Exquise
L'Amour et du Vin
Natasha Little: Esecutore
I'd Mourn the Hopes
Natasha Little: Esecutore
Bleak and Barren was the Moor
Natasha Little: Esecutore
L'Heure Exquise
Reynaldo Hahn: Esecutore

User reviews

Simone Fontana
5/10

La colonna sonora di Vanity Fair è stata ben adattata all'ambientazione del XIX secolo e ha contribuito a creare l'atmosfera dell'epoca in modo convincente. Le melodie orchestrali e i tocchi classici hanno reso la visione del romanzo di Thackeray ancora più coinvolgente.

Stefano De Luca
3/10

La colonna sonora di Vanity Fair non è riuscita a catturare l'essenza dei temi complessi e profondi del romanzo di Thackeray. Le tracce musicali sembravano superficiali e scontate, mancando di profondità emotiva.

Davide Serra
8/10

Le tracce della banda sonora di Vanity Fair sono così ben integrate nella narrazione che sembrava quasi che la musica stessa respirasse insieme ai personaggi del romanzo.

Elisa Conte
5/10

Le composizioni musicali hanno saputo sottolineare efficacemente le tensioni e le rivalità tra i personaggi principali, creando un sottofondo emotivo e drammatico che ha reso le loro interazioni ancora più intense e coinvolgenti.

Alessio Ferrari
8/10

La banda sonora di Vanity Fair cattura perfettamente l'atmosfera del XIX secolo, trasportandomi indietro nel tempo con la sua musica incantevole.

Cristina Giordano
5/10

Tuttavia, alcune tracce della colonna sonora potrebbero risultare un po' ripetitive e prevedibili, mancando di originalità e innovazione. In certi momenti, avrei preferito una maggiore varietà di stili musicali per arricchire l'esperienza d'ascolto.

Federica Barbieri
8/10

La musica di Vanity Fair ha saputo catturare con maestria l'essenza dei temi trattati nel romanzo, trasmettendo con intensità le passioni, le ambizioni e le rivalità dei personaggi.

Carlo Lombardo
6/10

Alcune tracce della colonna sonora sono riuscite a catturare perfettamente l'essenza dei personaggi di Becky Sharp e Amelia Sedley, riflettendo le loro personalità contrastanti e le loro vicende in modo suggestivo e accurato. La musica ha saputo amplificare le emozioni dei protagonisti, rendendoli ancora più reali e complessi.

Maria Ferraro
8/10

La varietà di strumenti e arrangiamenti utilizzati nella colonna sonora aggiunge profondità e sfumature alle scene, creando un'esperienza sonora avvincente e memorabile.

Eleonora Vitale
3/10

Le melodie della banda sonora non sono riuscite a creare l'atmosfera storica e sociale dell'Inghilterra del XIX secolo descritta nel romanzo. Mancava quel tocco di autenticità e originalità che avrebbe potuto arricchire l'esperienza di ascolto.

Valentina Caruso
5/10

Complessivamente, la colonna sonora di Vanity Fair ha contribuito in modo significativo a enfatizzare i temi centrali del romanzo, aggiungendo profondità e intensità alle vicende dei personaggi e al contesto storico in cui sono immersi. La scelta musicale ha arricchito l'esperienza visiva e narrativa, trasportando gli spettatori direttamente nel cuore della società inglese del XIX secolo.

Paolo Esposito
2/10

Le composizioni musicali sembravano fuori luogo rispetto alla complessità dei personaggi e delle loro relazioni all'interno della trama. La musica non è riuscita a sottolineare in modo efficace le tensioni e le dinamiche presenti nel romanzo, risultando così poco coinvolgente per l'ascoltatore.

Alice Bruno
8/10

Le tracce musicali sono ricche di emozioni e si integrano perfettamente con le vicende dei personaggi principali, enfatizzando le tensioni e le passioni del romanzo.

Eleonora Ferraro
7/10

Mi ha colpito particolarmente la capacità della colonna sonora di evocare sia la grandiosità che l'intimità delle situazioni descritte nel romanzo, creando un'atmosfera coinvolgente.

Enrico Longo
8/10

Le melodie incisive e i tocchi orchestrali raffinati conferiscono alla banda sonora una qualità epica e cinematografica che mi ha fatto vivere intensamente ogni momento del romanzo.

Eleonora Barbieri
8/10

La varietà di stili musicali presenti nella colonna sonora di Vanity Fair aggiunge profondità e complessità al racconto, creando un'esperienza sonora coinvolgente.

Antonio Conte
7/10

Le composizioni musicali riescono a trasmettere le sfumature dei personaggi di Becky e Amelia in modo straordinario, arricchendo la mia comprensione delle loro personalità complesse.

Andrea Colombo
8/10

La colonna sonora di Vanity Fair ha arricchito la mia esperienza di lettura, trasformando le parole di Thackeray in emozioni musicali che hanno reso ancora più coinvolgente il viaggio attraverso la società inglese del XIX secolo.