Viral: Antisemitism In Four Mutations Colonna sonora (

Viral: Antisemitism In Four Mutations Colonna sonora (2020) copertina

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Sinossi

Una rappresentazione dell'antisemitismo moderno in quattro paesi particolari, che lo scrittore-produttore-regista Andrew Goldberg cita come esempi particolari di antisemitismo che viene perseguito come politica governativa ufficiale o invocato da importanti movimenti politici in essi:

Stati Uniti: il candidato legislativo dello stato della Carolina del Nord Andrew Walker, la crescita dell'antisemitismo come parte del suprematismo bianco e del nazionalismo "America First"; filmati di Richard Spencer e la crescita della credibilità del nazionalismo bianco con l'elezione di Donald Trump.

Ungheria: l'ascesa al potere di Viktor Orbán come governante nel 2010 e la sua campagna di rielezione nel 2016, che ha utilizzato l'emigrato ungherese George Soros come personificazione del male del capitalismo e dei capitalisti ebrei che vogliono governare il mondo.

Gran Bretagna: l'opposizione di Jeremy Corbyn a Israele e il suo incoraggiamento dell'antisemitismo nel Partito Laburista, che ha portato a molti ebrei e simpatizzanti ebrei a lasciare il Partito Laburista e probabilmente ha contribuito alla sua schiacciante sconfitta alle elezioni del dicembre 2019, citata come esempio di antisemitismo a sinistra che affligge anche gli Stati Uniti e altri paesi.

Francia: una ondata di terrorismo contro gli ebrei principalmente da parte di immigrati musulmani dalle ex colonie francesi in Africa del Nord che vengono reclutati da musulmani estremisti per allinearsi con ISIS e altri gruppi jihadisti e attaccare sinagoghe ebraiche, scuole, mercati kosher e ebrei nelle loro case, incluso un sopravvissuto all'Olocausto di 87 anni che è stato accoltellato a morte nel suo appartamento.

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Suonare Titolo Artista
Viral: Antisemitism In Four Mutations
Adagio from Concerto in D minor, BWV 974
Johann Sebastian Bach: Scrittore
Vadim Chaimovich: Esecutore

User reviews

Sofia Rizzo
10/10

La scelta dei suoni e delle melodie utilizzate nella colonna sonora è davvero eccezionale, in grado di enfatizzare e sottolineare i momenti più significativi e toccanti delle testimonianze presentate. La musica riesce a penetrare nell'animo dello spettatore, rendendo ancora più potente l'impatto emotivo delle storie di discriminazione e odio raccontate nel film.

Leonardo Ricci
6/10

La varietà di strumenti utilizzati nella colonna sonora ha aggiunto un ulteriore livello di complessità e ricchezza alle composizioni musicali. La combinazione di suoni diversi ha contribuito a creare un'esperienza sonora avvincente e coinvolgente.

Marco Conti
5/10

La scelta dei brani e delle composizioni ha dimostrato una cura particolare nella selezione delle musiche che meglio si adattavano alle diverse storie presentate nel documentario. È evidente il lavoro di ricerca e di studio che c'è dietro alla creazione di questa colonna sonora.

Federica Mariani
5/10

La capacità dei musicisti coinvolti nel progetto di trasmettere emozioni così complesse attraverso la musica è stata davvero impressionante. Ogni nota sembrava raccontare una storia diversa, contribuendo a creare un'atmosfera coinvolgente e avvincente.

Stefano Marino
8/10

La musica accompagna in modo magistrale le diverse storie e testimonianze presentate nel documentario, creando un'atmosfera emotiva e coinvolgente che amplifica l'impatto delle immagini e dei dialoghi. Ogni traccia musicale sembra essere stata selezionata con cura per enfatizzare i momenti più significativi e toccanti del film.

Silvia Moretti
5/10

Le canzoni selezionate per accompagnare le diverse storie di antisemitismo presentate nel documentario sono state scelte con cura e attenzione ai dettagli. La combinazione tra testi e melodie ha reso ancora più potente il messaggio trasmesso.

Fabio Ricci
2/10

Le musiche scelte per accompagnare le diverse storie di antisemitismo in Stati Uniti, Ungheria, Gran Bretagna e Francia risultano poco coinvolgenti e non riescono a creare l'atmosfera emotiva necessaria per far comprendere appieno le tragedie vissute dalle vittime.

Stefano Ferrara
7/10

La varietà di stili musicali presenti nella colonna sonora aggiunge profondità e ricchezza all'esperienza visiva, offrendo una panoramica completa delle diverse sfaccettature dell'antisemitismo nei quattro paesi analizzati. I brani si integrano perfettamente con le immagini e i dialoghi, creando un'esperienza audiovisiva avvincente e coinvolgente per lo spettatore.

Luigi Parisi
6/10

La band soundtrack è riuscita a catturare con maestria l'essenza delle diverse situazioni di antisemitismo presentate nel documentario, trasmettendo con forza e sensibilità le emozioni e le tensioni presenti in ogni storia.

Elena Caruso
2/10

La mancanza di coerenza stilistica e tematica nella colonna sonora risulta confusa e disorientante per lo spettatore, non riuscendo a fornire un supporto efficace alla narrazione e alle immagini forti presentate nel documentario.

Francesco Bruno
6/10

Ho apprezzato particolarmente come la colonna sonora abbia saputo catturare l'essenza dei temi trattati nel documentario, sia attraverso brani strumentali che con testi profondi e significativi. La varietà di generi musicali utilizzati ha reso l'ascolto coinvolgente e ricco di sfumature.

Elena Mariani
6/10

La band soundtrack è riuscita a creare un legame emotivo forte con lo spettatore, grazie alla profondità e all'intensità delle composizioni musicali. Ogni brano sembrava parlare direttamente al cuore, amplificando l'impatto delle storie raccontate nel documentario.