White Riot Colonna sonora (

White Riot Colonna sonora (2019) copertina

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Valutazione: 7.90/10 da 917 voti
Tags: ambiente
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White Riot

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White Riot

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White Riot

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White Riot

Sinossi

White Riot è un film energizzante che segue un movimento di protesta vitale a Londra. Rock Against Racism (RAR) è stato formato nel 1976 in risposta al supporto del razzista MP Enoch Powell da parte di Eric Clapton, definito il "più grande colonialista della musica".

Il documentario White Riot mescola interviste recenti con inquietanti filmati d'archivio per ricreare un ambiente ostile di isteria anti-immigrati e marce del Fronte Nazionale. Mentre i neo-nazisti reclutavano i giovani della nazione, i concerti multiculturali punk e reggae di RAR fornivano punti di riferimento per la resistenza.

Come spiega il fondatore Red Saunders: "Abbiamo tolto via la Union Jack per rivelare la svastica". La campagna è cresciuta dalle radici del fanzine di Hoxton fino al grande carnevale antifascista del 1978 a Victoria Park, che ha visto la partecipazione di X-Ray Spex, Steel Pulse e ovviamente The Clash, il cui carisma da rock star e convinzione a tutto vento hanno portato il messaggio di RAR alle masse.

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Suonare Titolo Artista
White Riot
Also sprach Zatousthra
Richard Strauss: Tono poesia c 1896 composto
London Calling
The Clash: Esecutore
Joe Strummer: Esecutore
White Riot
The Clash: Scrittore

User reviews

Cristina Costa
7/10

La presenza dei The Clash nella colonna sonora aggiunge un tocco di autenticità e carisma, portando ancora una volta in primo piano l'importanza della musica come strumento di cambiamento sociale.

Jessica Ferraro
8/10

La scelta di brani punk e reggae per accompagnare le immagini d'archivio contribuisce a ricreare in modo autentico l'ambiente ostile e carico di tensione dell'epoca.

Luigi Coppola
6/10

La varietà di generi presenti nella colonna sonora, dal punk al reggae, riflette la diversità e l'inclusività del movimento RAR, che univa persone di diverse provenienze culturali e musicali sotto lo stesso ideale antirazzista.

Fabio Serra
2/10

Mi sarei aspettato una selezione musicale più incisiva e coinvolgente, in grado di amplificare la potenza delle immagini e delle storie raccontate nel documentario. Questo avrebbe potuto arricchire ulteriormente l'esperienza visiva e uditiva, rendendo la visione più memorabile e coinvolgente per lo spettatore.

Giorgia Esposito
8/10

Le interviste e i commenti dei protagonisti del movimento presenti nel documentario si integrano perfettamente con le tracce musicali, creando un'esperienza cinematografica coinvolgente e stimolante.

Alessio Martini
7/10

La cura nella selezione delle canzoni e la loro disposizione all'interno del film contribuiscono a creare un ritmo avvincente e coinvolgente, che tiene lo spettatore incollato allo schermo dall'inizio alla fine.

Davide Bianchi
6/10

La scelta di includere pezzi di band iconiche come X-Ray Spex, Steel Pulse e The Clash nella colonna sonora è un omaggio alla storia e all'eredità del movimento RAR, che ha contribuito a plasmare la cultura musicale e politica del Regno Unito.

Maria De Santis
5/10

La musica punk e reggae della colonna sonora di White Riot funge da perfetto contrappunto alle immagini di violenza e odio razziale mostrate nel documentario, sottolineando la forza e la resilienza del movimento antirazzista.

Luigi D’angelo
6/10

I brani selezionati per il documentario catturano perfettamente l'energia e la passione dei concerti di RAR, trasmettendo al pubblico moderno la stessa carica e determinazione che animava i partecipanti dell'epoca.

Francesca Ricci
8/10

La varietà di generi musicali presenti nella colonna sonora riflette la diversità e l'inclusività del movimento RAR, dimostrando come la musica possa unire le persone in un'unica voce di protesta.

Alessio Marino
7/10

Le canzoni selezionate per il documentario riescono a trasmettere l'intensità e la passione del periodo storico in cui è ambientato il film, creando un'atmosfera coinvolgente e avvincente.

Sara Conti
7/10

La musica riesce a trasmettere la forza e la determinazione dei giovani che si opponevano al razzismo e al nazionalismo, offrendo un contrappunto potente alle marce del Fronte Nazionale.

Leonardo Esposito
5/10

Le canzoni scelte per la colonna sonora sono un riflesso autentico del clima politico e sociale dell'epoca, trasmettendo il senso di urgenza e di lotta che animava i membri di RAR. La musica diventa quindi un potente strumento di resistenza e di unità per combattere il razzismo e l'estremismo.

Giulia Greco
3/10

La colonna sonora del documentario White Riot non ha pienamente catturato l'energia e l'impatto delle proteste del movimento Rock Against Racism. Alcune delle tracce musicali scelte sembravano fuori contesto o poco adatte a trasmettere la rabbia e la determinazione del momento.

Simone Villa
4/10

In alcuni momenti, la musica sembrava sovrastare le testimonianze e le immagini d'archivio, creando una sensazione di distrazione anziché di coinvolgimento emotivo. Questo ha reso difficile per me immergermi completamente nella narrazione e nel significato dietro il movimento RAR.

Valentina Serra
5/10

La colonna sonora di White Riot riesce a trasportare lo spettatore direttamente negli anni '70, immergendolo completamente nell'atmosfera ribelle e rivoluzionaria del movimento RAR. Le canzoni diventano così un vero e proprio narratore della storia raccontata dal documentario.

Stefano Greco
7/10

Gli artisti coinvolti nella colonna sonora, come X-Ray Spex e Steel Pulse, hanno contribuito in modo significativo a diffondere il messaggio di resistenza e unità promosso da Rock Against Racism.

Simone Greco
7/10

La colonna sonora di White Riot è un'esplosione di energia che cattura perfettamente lo spirito di protesta vitale del movimento Rock Against Racism.

Elena Leone
5/10

La colonna sonora di White Riot è un potente mix di energia e rabbia che cattura perfettamente lo spirito ribelle e antirazzista del movimento RAR. I brani punk e reggae selezionati si sposano perfettamente con le immagini d'archivio, creando un'atmosfera intensa e coinvolgente.