Quando cerca una benedizione il giorno della cerimonia di nomina del suo primogenito, Sakina (Islam Mubarak) riceve invece una maledizione. Un sheikh viaggiatore profetizza che suo figlio, Muzamil (interpretato prima da Moatasem Rashed e poi da adolescente da Mustafa Shehata), morirà all'età di 20 anni. In quello che ora è un racconto di morte imminente, una Sakina devastata è condannata a piangere suo figlio mentre lui vive - un'impresa che suo marito non riusciva a sopportare. Crescendo sotto la costante minaccia della morte, Muzamil diventa sempre più curioso di cosa significhi vivere al di là delle restrizioni di sua madre. Incoraggiato dagli anziani del luogo, la protettiva Sakina cede e permette a suo figlio di studiare il Corano con gli altri bambini della sua età. E in questa libertà appena trovata, Muzamil trova amici, nemici, amore e tentazioni, anche se ciò che cerca veramente è un senso del presente e una possibilità per il futuro.