Architects of Denial è un film diretto da un "David Lee George" che non esiste, e sostenuto principalmente da contributori elencati come "anonimi". Il film sostiene di provare che l'Impero Ottomano ha sistematicamente sterminato 1,5 milioni di armeni (tutta la loro popolazione prebellica) nel bel mezzo di una guerra per la vita o la morte, dove la manodopera e le risorse erano scarse, e senza un motivo discernibile, e senza menzionare la ribellione su vasta scala degli armeni.
Evidence è tentata attraverso due "testimoni" armeni che si dice abbiano 108 anni, e "esperti" parziali che non sono storici, come Julian Assange e Taner Akçam (un nazionalista curdo con una laurea in sociologia) che afferma di aver trovato una "prova schiacciante", ciò che nessun onesto storico ha trovato legittimo.
La seconda metà del film cerca di dare un'interpretazione cospirativa al rifiuto dell'America all'epoca di utilizzare ufficialmente la parola genocidio. Il film è stato prodotto esecutivamente da Dean Cain e Montel Williams, entrambi non noti per il rigore giornalistico, che (insieme al partecipante George Clooney) fanno parte del circo delle celebrità che operano sotto il pretesto di prevenire la violenza di massa al fine di aumentare il loro valore nelle relazioni pubbliche.