Il sovrintendente Chessari viene mandato a dirigere una piccola stazione di polizia alla periferia di Roma, un distacco temporaneo in una zona difficile, con poco appoggio e pochissimo personale. Il suo vice, Lorenzo Corsi, è un giovane appena uscito dall'Accademia, pieno di entusiasmo e di alti principi che si scontrano con la realtà corrotta delle strade e con l'atteggiamento dei colleghi. La piccola stazione di polizia sembra un posto di frontiera periferico, una sorta di ristagno dove reclute e teste calde vengono assegnate a marcire. Chessari vuole una vita tranquilla, e tutto ciò che fa è impostare alcune operazioni di routine; seguendo i sospetti e toccando i telefoni. Cerca di evitare di fare ondate che potrebbero sconvolgere i suoi piani di avanzamento di carriera. I suoi uomini, tuttavia, sono un branco di canoni sciolti, che non sono intimiditi dalle regole o dai regolamenti loro imposti e, a volte, rischiano di oltrepassare il limite della legalità.