L'affaire Dreyfus è stata una controversia politica e giudiziaria che ha scosso la Francia alla fine del XIX secolo e all'inizio del XX secolo. Il caso ha coinvolto il capitano Alfred Dreyfus, un ufficiale ebreo dell'esercito francese, che è stato accusato ingiustamente di tradimento e condannato a lavori forzati sull'Isola del Diavolo.
La condanna di Dreyfus ha diviso la società francese in due fazioni: i Dreyfusardi, che sostenevano l'innocenza di Dreyfus e chiedevano un nuovo processo, e i Dreyfusardi, che difendevano la decisione del tribunale militare e mantenevano che Dreyfus fosse colpevole.
Il caso ha avuto un impatto significativo sulla politica francese e ha portato alla luce problemi di antisemitismo e corruzione all'interno dell'esercito e del governo. Alla fine, dopo anni di battaglie legali e politiche, Dreyfus è stato graziato e reintegrato nell'esercito francese.
L'affaire Dreyfus ha dimostrato il potere della stampa e dell'opinione pubblica nel plasmare gli eventi politici e ha contribuito a rafforzare i valori di uguaglianza e giustizia in Francia.