Facendo affidamento su alcuni spettatori e insultati da altri, i critici cinematografici per oltre 100 anni hanno rappresentato una forma di giornalismo che ha cercato di trovare e giudicare il cinema come un'arte in un modo in cui altri potrebbero voler ascoltare. Questo film presenta una storia completa di questa forma di scrittura come si è sviluppata con il mezzo cinematografico stesso. Con profili storici su importanti contributori come Pauline Kael insieme a interviste a figure contemporanee come Roger Ebert, la natura della professione viene esplorata sia per il suo illustre passato che per il suo futuro incerto.