Gregory Crewdson: The Aesthetics of Repression Colonna sonora (2005)

Sinossi

Impostando meticolosamente ogni ripresa cinematografica, Gregory Crewdson ha padroneggiato uno stile di inquietante realismo inteso a far sembrare straniero il normale. Simile all'uso specifico di David Lynch del perturbante in film come "Blue Velvet", il lavoro di Crewdson dipinge un ritratto oscuro e profondo della periferia americana. Proprio come un regista, Crewdson ottiene le sue immagini sorprendenti lavorando con una troupe professionale che include un direttore della fotografia, un operatore di macchina da presa, uno scenografo, attori e un direttore del casting. Le sue scenografie sorprendentemente elaborate creano un regno unico di messa in scena, ispirato in gran parte alle opere di artisti e registi americani. Gregory Crewdson: The Aesthetics of Repression osserva e interroga il fotografo durante il suo lavoro su dieci nuove immagini.

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