Nella Norvegia settentrionale durante il 1860, una bambina di nome Dina causa accidentalmente la morte di sua madre. Sopraffatto dal dolore, suo padre si rifiuta di allevarla, lasciandola alle cure dei domestici. Dina cresce selvaggia e ingestibile, con il suo unico amico che è lo stalliere, Tomas. Evoca il fantasma di sua madre e sviluppa uno strano fascino per la morte e una passione per la vita. L'amico di famiglia Jacob incoraggia il padre di Dina ad assumere Lorch, un tutor che la presenta al violoncello. Quando Dina è abbastanza grande, sposa Jacob e si trasferisce a Reinsnes, un porto che gestisce con sua madre, Karen, ei suoi figliastri Niels e Anders. A Niels non piacciono i modi selvaggi di Dina o il fatto che abbia assunto le funzioni di contabilità a Reinsnes. Le tendenze eccentriche di Dina diventano ancora più forti, portando alla fine Jacob in un incidente tutto suo e riportando Tomas nella sua vita.