Belgio 1980. Sulle rive del fiume Mosa, sullo sfondo di una città produttrice di acciaio, le fabbriche chiudono una dopo l'altra e licenziano i lavoratori. Uno di quelli resi superflui è Fabrice che, a trentacinque anni, è orgoglioso del suo mestiere, reso mitico dal fuoco e dall'acciaio, ma si sente inutile. Sua moglie, Céline, cerca di rinnovare il suo interesse per la vita. Nonostante alcuni momenti di felicità ritrovata, Fabrice rimane intrappolato nella sua confusione e un giorno scompare. Céline, il suo intenso amore guidandola, va alla sua ricerca e alla fine lo trova. Ancora una volta, cerca di salvarlo da se stesso. Il amore può resuscitare un uomo languente? Questa è la scommessa di Céline.