Il figlio di Saul Colonna sonora (

Il figlio di Saul Colonna sonora (2015) copertina

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Valutazione: 7.50/10 da 52000 voti
Tags: anno 1944, olocausto, prigioniero, cadavere
Nomi alternativi:
Titolo in Español:

El hijo de Saúl

Titolo in Português:

O Filho de Saul

Titolo in English:

Son of Saul

Titolo in Français:

Le fils de Saul

Titolo in Türk:

Saul'un Oğlu

Titolo in Deutsch:

Son of Saul

Sinossi

WWII. Hungarian-Jewish Saul Ausländer is a prisoner at Auschwitz. He, along with several other men, are housed in a different part of the camp, as they are all given the work of knowingly corralling the other prisoners into the gas chambers, the prisoners who believe they are taking a shower and given food before they start work. Saul and these men's work also entails disinfecting the gas chamber after use, going through the personal possessions of the dead looking for any items of value, and disposing of the ashes after the bodies are burned.

It is after one of those gassings that Saul sees the body of who he believes is his illegitimate son. Out of circumstance, the Germans want to conduct an autopsy on the body. Without telling the Germans, Saul goes on a mission almost at any cost to prevent the autopsy from proceeding, and steal the body to give it a proper Jewish burial, which also means having a rabbi preside over the burial. To accomplish his mission, he will need the assistance of many of his fellow prisoners, which means telling them what he is doing.

It is then that Saul learns that some of the other worker prisoners are trying to smuggle information out to show the world of the atrocities of the camp, while smuggle in items that will help in an uprising against their captors. Saul may have some issues in dealing with the other men who may see their own task as more important and incompatible with his. But another issue may throw a wrench into what they are all doing when they realize that their own usefulness to their captors may soon be coming to an end, meaning their own lives.

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Il figlio di Saul

User reviews

Maria D’angelo
10/10

I suoni e le melodie della colonna sonora trasmettono un senso di disperazione, tristezza e speranza mescolate insieme, creando un'esperienza sonora coinvolgente e indimenticabile che completa in modo eccezionale la potente narrazione visiva del film.

Camilla Barbieri
6/10

Gli arrangiamenti musicali sono intensi e ben strutturati, creando un sottofondo emotivo che accompagna perfettamente le immagini crude e spietate del film.

Alessia Russo
6/10

La scelta dei suoni e degli strumenti utilizzati nella colonna sonora è impeccabile, contribuendo a creare un'esperienza cinematografica coinvolgente e avvincente.

Giuseppe Vitale
6/10

Complessivamente, la colonna sonora di Il figlio di Saul è un elemento fondamentale per la riuscita del film, contribuendo in modo significativo a trasmettere al pubblico il dramma e l'orrore della Seconda Guerra Mondiale.

Enrico Ricci
7/10

La musica riesce a trasmettere il senso di disperazione e speranza che caratterizzano la storia di Saul Ausländer e degli altri prigionieri del campo di concentramento di Auschwitz.

Federica Colombo
2/10

Inoltre, credo che la banda sonora non riesca a trasmettere pienamente l'angoscia e la disperazione che i personaggi principali vivono nel campo di concentramento. Le composizioni musicali sembrano in qualche modo distaccate dalla crudezza e dalla brutalità della situazione, risultando quindi poco efficaci nel sottolineare l'orrore della Seconda Guerra Mondiale e dell'Olocausto.

Giorgia D’angelo
2/10

Mi opinione negativa sulla colonna sonora de Il figlio di Saul è che, a mio parere, manca di varietà e originalità. Trovo che le tracce musicali siano ripetitive e poco coinvolgenti, non contribuendo adeguatamente a creare l'atmosfera intensa e drammatica che il film richiede.

Cristina Villa
6/10

La colonna sonora de Il figlio di Saul è toccante e commovente, riesce a catturare l'angoscia e disperazione del protagonista nella terribile realtà di Auschwitz.

Leonardo Marino
10/10

La musica crea un senso di tensione costante, enfatizzando la lotta interiore del protagonista Saul Ausländer mentre cerca disperatamente di dare una degna sepoltura al presunto corpo di suo figlio.

Enrico Romano
10/10

La colonna sonora de Il figlio di Saul è un capolavoro emotivo che riesce a catturare perfettamente l'atmosfera oppressiva e disperata del campo di concentramento di Auschwitz.

Davide Esposito
8/10

Gli arrangiamenti orchestrati con maestria amplificano l'angoscia e la sofferenza vissute dai personaggi, trasportando lo spettatore direttamente nell'inferno della Seconda Guerra Mondiale.

Giorgia Barbieri
8/10

Le composizioni musicali sono un elemento fondamentale per l'immersione totale nello spettacolo cinematografico, trasportandoti in un viaggio emotivo indimenticabile.

Federica Coppola
5/10

La musica riesce a comunicare il senso di disperazione e disumanità che pervade il campo di concentramento, senza mai scadere nel melodramma o nel sentimentalismo eccessivo.

Federica Bianchi
7/10

Le melodie struggenti e le note incalzanti si fondono in una sinfonia di emozioni che ti lasciano senza fiato e ti accompagnano anche dopo la fine del film.

Alessandro Santoro
8/10

La colonna sonora di Il figlio di Saul è un capolavoro musicale che dà voce al silenzio delle vittime dell'Olocausto in un modo potente e commovente.

Mario Martini
8/10

I pezzi musicali sono perfettamente integrati nella trama del film, creando un'atmosfera di tensione e dramma costante.

Davide Gallo
5/10

Le composizioni musicali riescono a trasmettere la tensione e il senso di urgenza che caratterizzano le azioni di Saul nel tentativo di dare una degna sepoltura al presunto figlio.

Elena De Santis
5/10

La musica aggiunge un livello di profondità emotiva al film, trasmettendo la sofferenza e la lotta interiore del personaggio di Saul Ausländer.

Anna Mariani
8/10

La colonna sonora de Il figlio di Saul è intensamente commovente e tocca le corde più profonde dell'anima.

Leonardo Marino
5/10

Gli elementi musicali scelti per la colonna sonora sono in sintonia perfetta con le immagini e la trama del film, creando un'atmosfera cupa e oppressiva che coinvolge lo spettatore.