Intent to Destroy: Death, Denial & Depiction Colonna sonora (

Intent to Destroy: Death, Denial & Depiction Colonna sonora (2017) copertina

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Valutazione: 7.60/10 da 545 voti
Tags: genocidio, genocidio armeno, storico, impero ottomano, raphael lemkin

Sinossi

Intent to Destroy: Death, Denial & Depiction è un documentario del 2017 diretto dal regista nominato all'Academy Award® Joe Berlinger. Berlinger si inserisce sul set del film epico di Terry George, The Promise (2016), per esaminare senza mezzi termini il genocidio armeno. Storici, studiosi e registi si uniscono nell'esplorazione cinematografica di Berlinger del groviglio di responsabilità che ha guidato un secolo di negazione da parte del governo turco e dei suoi alleati strategici.

Intent to Destroy: Death, Denial & Depiction è un confronto tempestivo con la soppressione su larga scala di una tragedia storica. Berlinger affronta il difficile compito di far luce sul genocidio armeno - i cui testimoni e discendenti stanno ancora lottando per essere ufficialmente riconosciuti come tali dalla comunità internazionale - su come sia stato perpetrato durante la Prima Guerra Mondiale mentre il regno dell'Impero Ottomano volgeva al termine, e su come abbia gettato le basi per i genocidi che sono seguiti.

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Intent to Destroy: Death, Denial & Depiction

User reviews

Davide Greco
7/10

Le tracce musicali della banda sonora sono ricche di emozioni e contribuiscono in modo significativo a enfatizzare le testimonianze e le analisi degli esperti presenti nel film.

Alessia Villa
3/10

In alcuni momenti, la banda sonora sembrava fuori contesto rispetto alle immagini e ai dialoghi presenti nel film, creando un'evidente disconnessione emotiva. Questa mancanza di coesione tra le immagini e la musica ha compromesso l'esperienza complessiva di fruizione del documentario, lasciando una sensazione di inadeguatezza e distrazione.

Eleonora Barbieri
5/10

Le tracce musicali sono toccanti e suggestive, contribuendo a enfatizzare i momenti più toccanti e significativi del documentario.

Elena Conti
2/10

Le composizioni musicali presenti nel film risultano ripetitive e poco coinvolgenti, non contribuendo in modo significativo a enfatizzare i momenti cruciali della narrazione. La mancanza di varietà e originalità nella scelta delle tracce musicali ha reso la visione del documentario meno coinvolgente e memorabile.

Davide Santoro
6/10

Gli arrangiamenti musicali sono accurati e ben studiati, aggiungendo profondità e intensità alle immagini e ai discorsi presenti nel documentario.

Jessica Gallo
8/10

La varietà di stili musicali presenti nella colonna sonora aggiunge profondità e interesse alla narrazione, creando un'esperienza sonora coinvolgente e stimolante per lo spettatore.

Sofia Ferraro
5/10

Le melodie della band sonora riescono a trasmettere la gravità e l'importanza del tema trattato nel film.

Riccardo Galli
6/10

La band sonora riesce a creare un legame emotivo con lo spettatore, coinvolgendolo pienamente nella narrazione del film.

Cristina Ferraro
5/10

La scelta dei suoni e degli strumenti musicali utilizzati nella colonna sonora è azzeccata e contribuisce a creare un'atmosfera avvolgente e coinvolgente.

Elena Caruso
5/10

La musica accompagna in modo magistrale le diverse fasi della narrazione, sottolineando i momenti di tensione e di riflessione.

Giulia Giordano
7/10

La musica è utilizzata con maestria per sottolineare i momenti più toccanti e intensi del documentario, creando un impatto emotivo potente e duraturo.

Martina De Santis
5/10

La musica riesce a catturare l'angoscia e la sofferenza delle vittime del genocidio armeno, creando un'esperienza emotiva coinvolgente per lo spettatore.