Michele Amitrano è un vero bambino di campagna (10 anni): carino come un angelo, curioso e intraprendente come un birichino e significa tutto per i suoi genitori. Il padre Pino Amitrano è un camionista, ed è spesso lontano. Anche quando è a casa si occupa di loschi abitanti del villaggio e di altri amici, mentre la madre Anna vizi la sua inutile sorellina Maria. Michele è principalmente lasciato a fare i compiti delle sorelle, a tirare fuori entrambe dai guai, a girovagare per le terre di grano scarsamente popolate sulla sua bicicletta e a giocare con i bambini del posto, il che spesso significa piccoli guai. Un giorno, dopo una scommessa che porta la banda leggermente birichina in una casa in rovina, torna da solo per recuperare gli occhiali che sua sorella aveva lasciato dietro. Michele trova accidentalmente un profondo buco fuori, sotto una copertura metallica, e vede un piede nudo di un ragazzo sotto una coperta all'interno. Inizialmente Michele scappa via per la sua vita, ma presto torna, e dopo alcuni tentativi più spaventosi e deludenti scopre che si tratta di un ragazzo della sua età, accecato da una vita vissuta nel buio, nel profondo buco. Michele supera la sua paura e conquista la fiducia del ragazzo, Filippo, e lo nutre e lo intrattiene generosamente. Ascoltando i suoi genitori e i loro amici tornare in questo buco, Michele sospetta presto che Filippo sia il figlio rapito di una famiglia ricca.
Suonare | Titolo | Artista |
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Io non ho paura
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Che gelida manina
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Giacomo Puccini:
Scrittore
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Parole parole
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Se telefonando
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Lugano addio
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Liu'
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Alunni del Sole:
Esecutore
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Parole, Parole
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