K-20: The Fiend with Twenty Faces Colonna sonora (

K-20: The Fiend with Twenty Faces Colonna sonora (2008) copertina

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Valutazione: 6.60/10 da 2200 voti
Tags: eroe, travestimento, basato sul romanzo, supereroe non a fumetti, supereroe non fumetti
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K-20: The Fiend with Twenty Faces
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K-20: The Fiend with Twenty Faces
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K-20: The Fiend with Twenty Faces

Sinossi

Holy Steampunk, Sherlock Holmes! Screen idol Takeshi Kaneshiro is back and this time hes showing his respect for Lupin, Raffles and all the great thieves and masked penny dreadful heroes of the turn-of-the-century in this massive steampunk blow-out directed by Shimako Sato, one of the few female directors in the big budget end of the Japanese film industry.

Its 1949 and World War II never happened. Nikola Tesla has just won a Nobel Prize rather than dying in obscurity and the Japanese Empire is an undying aristocracy where the rich sip tea out of bone china, while the poor die in the gutters. K-20, the Fiend with Twenty Faces, steals from the rich and gives to himself. But now, on the eve of the marriage between society princess, Yoko Hashiba, and chief of police, Kogoro Akechi, the fiend frames simple circus acrobat Hekichi Endo (Takeshi Kaneshiro) for his crimes and the poor sap is arrested and sentenced to death. But he escapes at the last minute and assumes the guise of K-20 in order to clear his good name.

Starting with a falling chandelier from PHANTOM OF THE OPERA and continuing with the Tunguska Explosion, Tesla coils, gyrocopters and all manner of pulp touchstones, this flick is constantly zooming, panning, gliding and skidding to a stop, suffused with old fashioned showmanship and skill. For sheer entertainment value its like all the Saturday morning matinees you never saw wrapped up in one film and given a big budget gloss. But more than the skill and style, the actors are a delight. The young princess, Hashiba (Takako Matsu) describes herself as just a modest girl from a good family, but really shes a two-fisted adventurer in waiting, hemmed in by good breeding but secretly yearning to sock a baddie in the jaw and fly a helicopter into the sunset. Takeshi Kaneshiro is charm itself, and its a pleasure to spend two hours in his company. By the time the last zeppelin has cleared the screen youll want to know where you can buy a ticket and stand in line to wait for the sequel. [D-Man2010]

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K-20: The Fiend with Twenty Faces

User reviews

Andrea D’angelo
5/10

La combinazione di elementi sonori come i suoni dei Tesla coils, gli effetti sonori dei gyrocopters e le orchestrazioni epiche contribuiscono a creare un'esperienza cinematografica coinvolgente e avvincente.

Giulia Lombardi
7/10

Gli arrangiamenti musicali sono eccezionali e ben curati, contribuendo a creare un'ambientazione suggestiva e coinvolgente che ti fa immergere completamente nel mondo del film.

Enrico Rinaldi
7/10

La musica accompagna perfettamente le scene d'azione, creando un senso di suspence e adrenalina che tiene incollati alla poltrona. È come se la colonna sonora stessa fosse un personaggio importante della storia.

Paolo Leone
3/10

Alcune tracce musicali sembrano fuori luogo e non si integrano bene con l'ambientazione steampunk e l'atmosfera del film. Trovo che la banda sonora non riesca a valorizzare pienamente le scene e a sottolinearne l'importanza emotiva.

Eleonora Rinaldi
8/10

La varietà di stili musicali presenti nella colonna sonora aggiunge profondità e complessità alle scene, creando un'esperienza cinematografica davvero unica e indimenticabile.

Camilla Coppola
9/10

Inoltre, la varietà di stili musicali presenti nella colonna sonora, che spaziano dal classico al moderno, aggiunge ulteriore profondità e complessità al film. Ogni brano è stato curato con attenzione ai dettagli, dimostrando la maestria e la sensibilità dei compositori coinvolti.

Cristina Mariani
5/10

I brani musicali scelti per il film sono davvero azzeccati, riescono a enfatizzare i momenti chiave della trama e a sottolineare le emozioni dei personaggi in modo magistrale.

Jessica Conte
1/10

Non riesco a connettermi emotivamente con la musica. Trovo che manchi di profondità e di coinvolgimento, non riesce a creare l'atmosfera giusta per accompagnare le scene e i personaggi.

Fabio Rizzo
6/10

La banda sonora è ben orchestrata e si adatta perfettamente alle scene d'azione e di suspense del film. Riesce a tenere alta l'energia e l'emozione durante tutto il suo svolgimento.

Giovanni Fontana
8/10

La combinazione di elementi musicali e visivi rende la colonna sonora di questo film un'opera d'arte a sé stante, capace di emozionare e coinvolgere il pubblico in modo unico e straordinario.

Angelo Bianchi
5/10

Le musiche del film sono un vero punto di forza, riescono a trasmettere al pubblico l'adrenalina e la suspense delle scene d'azione in modo impeccabile.

Riccardo Ricci
4/10

Trovo la scelta musicale poco originale e prevedibile. Mi aspettavo una colonna sonora più innovativa e creativa, che potesse veramente sorprendermi e arricchire l'esperienza visiva del film.

Davide Martini
5/10

La varietà di generi musicali presenti nella colonna sonora aggiunge ulteriore profondità al film, creando un mix interessante e coinvolgente che tiene alta l'attenzione dello spettatore.

Sofia Bruno
10/10

Le melodie coinvolgenti e gli arrangiamenti epici mi hanno fatto sentire come se fossi veramente immerso nella Tokyo del 1949, dove il mistero e l'intrigo sono all'ordine del giorno. La musica accompagna perfettamente le scene d'azione e di suspense, creando un'esperienza cinematografica coinvolgente e indimenticabile.

Roberto Gentile
8/10

I momenti emozionanti del film sono enfatizzati e amplificati dalla colonna sonora, che riesce a catturare perfettamente l'essenza di ogni situazione e a trasmettere al pubblico le emozioni dei personaggi.