Basato sul libro del famoso giornalista sportivo, Vladimir Stankovic, drammatizzato dai rinomati sceneggiatori Srdjan Dragojevic e Ranko Bozic sotto la direzione per la prima volta dell'attore Dragan Bjelogrlic, questo melodramma storico ci offre una visione unica e in qualche modo nostalgica degli anni '30 di Belgrado e fa rivivere i vecchi tempi ricordandoci di un'era piuttosto distintiva quando i valori e le virtù erano molto diversi da quelli di oggi.
Grazie alle squadre di produzione di Intermedia Network, l'epoca prende vita e a volte ci sentiamo ipnotizzati dalla magia delle strade lastricate di Cubura, il pubblico percepisce l'entusiasmo nell'uso dell'elettricità, la nascita della radio e la crescente tendenza dei nightclub cabaret e delle auto Ford T modello proprio come quella di allora della stella del calcio, Blagoje Mosa Marjanovic (Petar Strugar).
Questo spettacolo ci presenta una nuova generazione di giovani attori (Milos Bikovic, Viktor Savic, Aleksandar Radojicic, Nenad Herakovic, Uros Jovcic, Nenad Herakovic, Milan Nikitovic, Rade Cosic, Bojan Krivokapic e Aleksandar Filimonovic) che interpretano i ruoli di figure storiche quasi dimenticate, dei dei calciatori, giocatori dei club più popolari e valorosi dell'epoca, BSK e Jugoslavia e un portiere molto straordinario del meno riconosciuto Club Soko (Andrija Kuzmanovic).
Altri ruoli sono stati assegnati ai migliori della cinematografia serba come Srdjan Todorovic, Slobodan Boda Ninkovic, Nikola Djuricko, Vojin Cetkovic, Branimir Brstina, Mima Karadzic, Marko Zivic, Sergej Trifunovic, Marko Nikolic, Anita Mancic, Branka Pujic e altri, solo per citarne alcuni.
Il calcio sembra prendere il sopravvento ma molto presto vediamo che amore, eroismo, compagnia, fede, onore, patriottismo e rispetto sono in realtà i personaggi principali. Durante gli episodi, gli abitanti di Belgrado ci vengono presentati attraverso le loro personalità individuali e quasi stravaganti, aspirazioni e ambizioni testarde, innovazioni che all'epoca venivano considerate ridicole e l'ideale costantemente presente di un viaggio quasi impossibile al primo Campionato del Mondo FIFA in un luogo che sembra essere alla fine del globo, lontano Montevideo, Uruguay.
Suonare | Titolo | Artista |
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Montevideo: Taste of a Dream
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Samo malo
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