Verso la fine del regno degli Shahanshah, al sergente Makvandi viene assegnato il comandante della stazione della gendarmeria in una piccola città. Disciplinare severo, il sergente Makvandi cerca di imporre l'ordine alla stazione ma, essendo degenerato come i suoi subordinati, non riesce a ristabilire la disciplina. di fronte a folle ribelli, impone la legge marziale, ma la gente lo supera in astuzia inviando al suo indirizzo una lettera falsa che "promuove il sergente e pone fine al coprifuoco". Makvandi cerca di intimidire un insegnante di scuola facendogli scrivere una canzone che vuole che gli studenti cantino il giorno in cui la sua "promozione" entra in vigore. Ma l'insegnante si rifiuta di cedere, perché lui ei suoi studenti si stanno preparando a cantare una nuova canzone, la canzone della rivoluzione.