Il film è tratto dall'autobiografia di Horst Fantazzini. Figlio di un anarchico, era conosciuto nel Nord Italia come "il bandito gentiluomo" perché rapinava banche senza violenza, usando solo una pistola giocattolo. Dopo vari processi e fughe, nell'estate del 1973 viene trattenuto nel carcere di Fossano in Piemonte quando tenta di nuovo la fuga. Questa volta le cose vanno peggio e lui deve usare una pistola vera e prendere in ostaggio due poliziotti.