Come tutti i buoni incubi, quello di Philip inizia con qualcosa di fin troppo reale: la morte di sua madre. I giorni successivi al funerale non sono caratterizzati da nulla, salvo un incessante senso di abbandono. Fino a quando, cioè, riceve una lettera da un morto. Il padre di Filippo se ne andò prima che lui nascesse, portando con sé le sue ragioni. Ora, eccolo qui, che apre la porta dall'aldilà. Quella porta porta ad altre domande e quelle domande portano alla Groenlandia. Philip segue gli indizi: sono tutto ciò che gli resta. Lasciandosi alle spalle gli ultimi segni della civiltà umana, alla ricerca del luogo menzionato nelle note ambigue di suo padre, Philip si chiede se abbia lasciato alle spalle anche una parte della sua umanità. Presto, quella sarà l'ultima delle sue paure. Ora, Philip ha bisogno del tuo aiuto. Ha trovato un portello di metallo inspiegabile, nel mezzo di un deserto ghiacciato. Dentro c'è qualcosa di ancora più insondabile. Entra nell'ignoto.