"La mamma ha sposato una foto di papà", dice il regista Firouzeh Khosrovani in apertura di questo documentario profondamente personale. Ma non sta parlando metaforicamente. Sua madre Tayi ha letteralmente sposato un ritratto di Hossein a Teheran: era in Svizzera a studiare radiologia e non è stato in grado di tornare in patria per il matrimonio. L'evento illustra l'abisso che ancora esiste nel loro matrimonio: Hossein è un progressista laico e Tayi un devoto musulmano tradizionale. Ma questa storia familiare è anche una sorta di radiografia, che mette a nudo i conflitti della società iraniana nel periodo precedente e successivo alla Rivoluzione iraniana nel 1979. Oltre al commento di Khosrovani, sentiamo leggere ad alta voce lettere e ricordi di conversazioni tra i suoi genitori. Allo stesso tempo, vediamo fotografie e video dall'archivio di famiglia. Questi frammenti di intimità sono intervallati da scatti stilizzati della casa dei genitori della regista, i suoi arredi e arredi che riflettono sottilmente ogni nuova fase del suo ...