Una rappresentazione semi-fictional, con la maggior parte dei nomi dei giocatori cambiati, dell'evento che ha portato alla creazione del termine "Sindrome di Stoccolma" per descrivere le persone che provano empatia e talvolta di più per i loro sequestratori viene presentata. Nel 1973, un uomo armato solitario, pensato essere americano, irrompe nella filiale del centro di Stoccolma della Kreditbanken. Alla fine le autorità, guidate dal capo della polizia Mattsson, apprendono la sua richiesta a pistola puntata: $1 milione di dollari USA, il rilascio del rapinatore di banche e assassino condannato Gunnar Sorensson, e un Mustang Boss 302 come quello guidato da Steve McQueen in Bullitt (1968) come veicolo di fuga per entrambi. Quando Mattsson porta Sorensson alla banca - sconosciuto al rapinatore, che si pensa sia il noto rapinatore Kaj Hansson, Sorenson avendo fatto un patto con Mattsson per la sua cooperazione contro il rapinatore - ci sono tre ostaggi in banca, tutti gli altri che erano in banca al momento sono stati rilasciati. Argomentabile il più lucido dei tre è la cassiera della banca Bianca Lind, moglie e madre di due bambini in età prescolare. Alla fine riesce a capire che il rapinatore non è Hansson come sospetta Mattsson, ma piuttosto Lars Nystrom, sapendo dei suoi crimini passati, il principale essendo il suo trattamento umano delle persone che teneva sotto minaccia di pistola. Oltre a ciò che Sorensson decide di fare con il suo obiettivo finale di non tornare in prigione, ciò che accade dipende in gran parte da Lind, che inizia a fidarsi di Nystrom più di Mattsson o del Primo Ministro Olof Palme le cui azioni e decisioni lei crede, da quanto può vedere, siano più di un potenziale danno fisico per lei e i suoi due compagni ostaggi rispetto a quello di Nystrom.
Suonare | Titolo | Artista |
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Rapina a Stoccolma
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New Morning
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Tomorrow Is A Long Time
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Tonight I'll Be Staying Here With You
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To Be Alone With You
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