Nel 1910 nella Russia, lo Zar Nicola II e sua moglie Alessandra trovano il loro figlio Alexei, unico erede della dinastia Romanov, soffrire di emofilia e la medicina convenzionale non riesce ad aiutarlo. Alessandra cerca un trattamento olistico e trova Padre Grigory Rasputin, un monaco indigente che afferma di aver avuto una visione della Vergine Maria che gli diceva che lo Zar aveva bisogno di lui.
Anche se Nicola e il medico reale sono entrambi scettici sulle presunte capacità di guarigione di Rasputin, il giovane Alexei si lega rapidamente al ciarlatano/profeta, quindi rimane alla Corte Reale. Ma l'ubriachezza costante e il comportamento da donnaiolo di Rasputin irritano l'aristocrazia e peggiorano le già instabili tensioni tra Nicola e i suoi sudditi.
Con i semi della rivoluzione che si stanno preparando, diventa sempre più evidente che un brutto destino attende l'intera Famiglia Reale.