Skinheads USA: Soldiers of the Race War Colonna sonora (

Skinheads USA: Soldiers of the Race War Colonna sonora (1993) copertina

Acquista su Amazon Riproduzione e download di colonne sonore

Valutazione: 6.20/10 da 400 voti
Tags: organizzazione razzista, violenza, nazista, nazismo

Sinossi

Skinheads USA: Soldiers of the Race War

Il documentario "Skinheads USA: Soldiers of the Race War" esplora il mondo dei skinhead americani e la loro partecipazione alla guerra razziale. Il film segue diversi gruppi di skinhead mentre diffondono odio e violenza nelle comunità locali, promuovendo la supremazia bianca e la discriminazione razziale.

Attraverso interviste e immagini di repertorio, il documentario mette in luce le motivazioni e le ideologie di questi skinhead, mostrando come reclutino nuovi membri e organizzino attacchi contro minoranze etniche.

Lo spettatore viene portato nel cuore di questo movimento estremista, dove la violenza e l'odio sono all'ordine del giorno. Il film si conclude con una riflessione sulla pericolosità di queste organizzazioni e sull'importanza di combattere il razzismo e la discriminazione in tutte le sue forme.

Scarica e riproduci l'elenco delle colonne sonore

Suonare Titolo Artista
Skinheads USA: Soldiers of the Race War
White Revolution
White Power
Ian Stuart: Scrittore
Green Fields of France
Eric Bogle: Scrittore
Bill Riccio: [cantato insieme a
White Pride
Martyr
Aryan Child
Brutal Attack: Esecutore
I Got the Power
Brutal Attack: Esecutore

User reviews

Angelo Bianchi
10/10

Inoltre, la varietà di generi musicali presenti nella colonna sonora aggiunge profondità e sfumature alla narrazione, mostrando la complessità delle motivazioni e delle ideologie dei skinhead. Ogni brano sembra essere stato selezionato con cura per enfatizzare i diversi aspetti di questo oscuro mondo, creando un'esperienza coinvolgente e avvincente per lo spettatore.

Alice Marchetti
6/10

D'altro canto, alcune tracce musicali presenti nel documentario potrebbero risultare troppo enfatiche e eccessivamente drammatiche, rischiando di sovrastare le immagini e le testimonianze dei protagonisti. Questo potrebbe rendere l'esperienza visiva e uditiva un po' troppo pesante per lo spettatore, compromettendo la fruizione complessiva del film.

Claudio Ricci
1/10

Inoltre, la scelta di determinate melodie e ritmi ha contribuito a rendere il documentario meno coinvolgente e più distante dal pubblico, non riuscendo a creare un legame emotivo forte con lo spettatore e a far riflettere in modo profondo sulla tematica affrontata.

Anna Serra
10/10

La scelta delle canzoni e delle composizioni strumentali contribuisce in modo significativo a creare tensione e drammaticità nelle scene più intense del documentario. La musica diventa un elemento narrativo essenziale, amplificando la sensazione di pericolo e inquietudine che permea tutto il racconto.

Paolo Longo
8/10

Inoltre, la scelta dei brani musicali ha contribuito a enfatizzare i momenti più drammatici e significativi del documentario, amplificando l'impatto emotivo sullo spettatore. La musica ha svolto un ruolo fondamentale nel trasmettere l'intensità e la brutalità delle ideologie razziste e violente esplorate nel film, rendendo la visione ancora più potente e memorabile.

Federica Lombardo
1/10

Le canzoni presenti nella colonna sonora sembravano addirittura minimizzare la gravità delle azioni dei skinhead, creando una sensazione di dissonanza tra ciò che veniva mostrato sullo schermo e ciò che si sentiva attraverso la musica.