In un villaggio kirghiso, cinque anziane donne adottano un neonato abbandonato. Salta avanti di circa 12 anni: il ragazzo, Beshkempir, sta entrando nell'adolescenza, l'età in cui, dice la nonna, la vita diventa pazza. Gioca con gli amici, scherza, ride del sesso, va al cinema all'aperto. Lavora, pesca e fa mattoni di fango. E inizia a notare le ragazze. Lui e il suo migliore amico litigano, e scopre con costernazione di essere un trovatello. Una morte in famiglia spinge Beshkempir ancora più velocemente verso ruoli adulti: deve asciugare le lacrime dagli occhi, guidare un corteo funebre e riconciliarsi con il suo amico. Poi, prende in prestito una bicicletta e va da Aynura: inizia il corteggiamento.