"Uomini sudati!" entusiasma Bob Honcho. Il film d'avventura di Steve Reeves, Il gigante della maratona (1959), alias Il gigante della maratona, presenta molti uomini sudati. E questo è un motivo valido come un altro per dargli una traccia di commento. Entra la troupe cinematografica, tre riparatori il cui impiego modesto include la fornitura di queste tracce per film scadenti. Il trio soffre per le buffonate omoerotiche degli antichi greci, interpretate principalmente da uomini muscolosi senza peli che indossano quelli che sembrano pannolini bianchi luccicanti. Prendono in giro la tentatrice simbolica perché assomiglia al Joker e la protagonista femminile simbolica per non sembrare interessata al suo protagonista. Ma non possono biasimarla. Con un corteggiatore che chiede ai suoi compagni salviettine per neonati (almeno nella loro versione), probabilmente starà meglio senza di lui.