Vito Catene ricorda. Produttore squattrinato, aveva un solo obiettivo: far girare Camille Dor, avere il suo film, "Zanzibar", diretto da Maréchal. Un regista difficile, a cui nessuno credeva più, una "star" problematica, drogata. Aveva accettato, anche il maresciallo. Molto rapidamente, Camille e Vito furono attratti l'uno dall'altra. Vito riesce persino a convincere Camille a rinunciare alla droga. Quanto a Maréchal, i suoi rapporti con Camille furono inizialmente molto tesi. Tanto che Camille ha accettato tutto di lui, gli si è avvicinato, si è immerso nuovamente nella droga. Vito poi se ne andò, in modo che il film potesse essere girato. E lì, in esilio, vide la cassetta della cerimonia dei Cesari dove fu incoronato "Zanzibar", dove Camille Dor gli mandò un messaggio, rimasta senza risposta.