Zelig Colonna sonora (

Zelig Colonna sonora (1983) copertina

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Valutazione: 7.70/10 da 44000 voti
Tags: nome del personaggio come titolo, l'uomo indossa gli occhiali, la donna indossa gli occhiali, Germania
Nomi alternativi:
Titolo in Español:

Zelig

Titolo in Português:

Zelig

Titolo in English:

Zelig

Sinossi

Mockumentary on the period of fame and infamy of Leonard Zelig in the 1920s and 1930s. He first came to world attention when it was noticed that he appeared in several newsreels more often than not prominently in the background, but sometimes with the newsreels' more famous subjects. But what was considered more remarkable than the varied subjects and the prolific nature of his newsreel footage was that he changed his appearance, sometimes even seemingly his ethnicity, and abilities and skills to match those around him.

Eventually under the care of famed psychiatrist Dr. Eudora Fletcher, he was given the nickname the Chameleon Man in his ability to change his being so effortlessly. Dr. Fletcher's diagnosis was Zelig's need for ultimate conformity in an effort to be universally liked, the malady which she tried to cure. The mockumentary delves not only into the psychiatric issues for Zelig, but also the legal issues he faced on wanting and being able to conform so easily. It also focuses on Zelig and Dr. Fletcher's relationship, which became more than just patient and doctor.

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Suonare Titolo Artista
Zelig
Leonard the Lizard
Dick Hyman: (1983) composto
Dick Hyman: Compositore
Bernie Kuce: Cantato
Doin' the Chameleon
Dick Hyman: (1983) composto
Dick Hyman: Compositore
Bernie Kuce: Cantato
Chameleon Days
Dick Hyman: (1983) composto
Dick Hyman: Compositore
Mae Questel: Esecutore
You May Be Six People, But I Love You
Dick Hyman: (1983) composto
Dick Hyman: Compositore
Bernie Kuce: Cantato
Reptile Eyes
Dick Hyman: (1983) composto
Dick Hyman: Compositore
Rose Marie Jun: Cantato
The Changing Man Concerto
Dick Hyman: (1983) composto
Dick Hyman: Compositore
I've Got a Feeling I'm Falling
Fats Waller: Esecutore
Billy Rose: Testi
Roz Harris: Cantato
I'm Sitting on Top of the World
Ray Henderson: Esecutore
Sam Lewis: Testi
Norman Brooks: Cantato
Ain't We Got Fun
Sunny Side Up
I'll Get By
Fred E. Ahlert: Esecutore
Roy Turk: Testi
The Ben Bernie Orchestra: Esecutore
I Love My Baby, My Baby Loves Me
Runnin' Wild
The Charleston City All Stars: Esecutore
A.H. Gibbs: Esecutore
Joe Grey: Testi
A Sailboat in the Moonlight
Carmen Lombardo: Scrittore
Charleston
Dick Hyman: Esecutore
James P. Johnson: Esecutore
Cecil Mack: Testi
Chicago (That Toddlin' Town)
Fred Fisher: Scrittore
Dick Hyman: Esecutore
Five Feet Two, Eyes of Blue
Ray Henderson: Esecutore
Sam Lewis: Testi
Dick Hyman: Esecutore
Anchors Aweigh
Alfred Hart Miles: Testi
Charles A. Zimmerman: Esecutore
Domenico Savino: Esecutore
George D. Lottman: Testi aggiuntivi
Dick Hyman: Esecutore
Take Me Out to the Ballgame
Albert von Tilzer: Esecutore
The Internationale
Pierre De Geyter: Esecutore
Pierre Degeyter: Esecutore
Ça ç'est Paris
José Padilla: (non accreditato) composto
José Padilla: Esecutore

User reviews

Alessandro Ferrara
9/10

Inoltre, la varietà di stili musicali presenti nella colonna sonora di Zelig aggiunge ulteriore profondità al film, permettendo di esplorare diversi aspetti della storia e dei personaggi in modo più sfaccettato. La scelta accurata delle tracce musicali e la loro integrazione perfetta con le immagini rendono la colonna sonora di Zelig un elemento fondamentale per la riuscita del film.

Maria Marchetti
10/10

I brani musicali utilizzati nel film sono perfettamente calibrati per enfatizzare i momenti salienti della storia di Leonard Zelig, contribuendo a creare un'atmosfera coinvolgente e emozionante. La musica riesce a sottolineare perfettamente le sfumature psicologiche del protagonista e a creare un legame emotivo forte con il pubblico, rendendo l'esperienza del film ancora più coinvolgente.

Alice Greco
8/10

La colonna sonora di Zelig è un vero capolavoro musicale che riesce a catturare perfettamente l'atmosfera dell'epoca dei ruggenti anni Venti e Trenta. I brani scelti si integrano perfettamente con le diverse ambientazioni e situazioni del film, creando un'esperienza cinematografica coinvolgente e emozionante.

Marco Esposito
6/10

Mi è piaciuto come la musica fosse in grado di sottolineare i momenti più drammatici della storia di Zelig, aggiungendo un'ulteriore profondità emotiva alle scene. La scelta degli strumenti e degli arrangiamenti era davvero azzeccata.

Fabio Serra
5/10

Tuttavia, alcune tracce mi sono sembrate un po' ripetitive e non sempre ben integrate nella narrazione. Forse avrei preferito una maggiore varietà di stili musicali per sottolineare meglio le diverse sfaccettature del personaggio di Zelig.

Silvia Bianchi
3/10

Mi opinione negativa sulla colonna sonora di Zelig è che non è riuscita a catturare l'essenza e la complessità emotiva del personaggio di Leonard Zelig. Le musiche non sono riuscite a trasmettere adeguatamente la profondità psicologica e il conflitto interno del protagonista, risultando piuttosto piatte e monotone.

Antonio Romano
6/10

La colonna sonora di Zelig è stata una vera sorpresa per me. Nonostante non sia un fan del genere mockumentary, devo ammettere che la musica ha svolto un ruolo chiave nel creare l'atmosfera dell'epoca degli anni '20 e '30.

Giovanni Leone
10/10

La colonna sonora di Zelig è un capolavoro che cattura perfettamente l'atmosfera dell'epoca dei famosi anni '20 e '30. Grazie alle sue melodie coinvolgenti e alle composizioni originali, riesce a trasportare lo spettatore direttamente in quel periodo storico, creando un'esperienza cinematografica unica.

Camilla D’angelo
7/10

La varietà degli stili musicali presenti nella colonna sonora di Zelig è davvero impressionante, spaziando da pezzi jazz a melodie più malinconiche, riuscendo sempre a sottolineare in modo efficace le emozioni dei personaggi e le dinamiche della trama. La cura e l'attenzione nella scelta dei brani rendono la colonna sonora un elemento essenziale per l'immersione nel mondo di Leonard Zelig e del suo straordinario viaggio di auto-conformità.

Alessandro Gentile
6/10

Uno degli aspetti positivi della colonna sonora è stata la capacità di evocare l'epoca in cui è ambientato il film. Le melodie jazz e swing erano perfettamente in sintonia con l'atmosfera dell'era del Proibizionismo e del cinema muto.

Paolo Moretti
5/10

In generale, ritengo che la colonna sonora di Zelig abbia svolto un ruolo importante nel definire l'identità del film e nel trasportare lo spettatore nell'epoca dei protagonisti. Non posso che elogiare il lavoro svolto dal compositore per creare un accompagnamento musicale che si adattasse perfettamente alla storia e ai personaggi.

Luca De Luca
6/10

Mi sono piaciuti particolarmente i brani che accompagnavano le scene in cui Leonard Zelig si trasformava per mimetizzarsi con le persone intorno a lui. La musica riusciva a catturare perfettamente il senso di confusione e incertezza del personaggio.

Luigi Rossi
1/10

Inoltre, ho trovato che le composizioni musicali fossero poco originali e poco memorabili. Mancava quel tocco distintivo che avrebbe potuto elevare la banda sonora e renderla più coinvolgente per lo spettatore. La mancanza di innovazione e creatività musicale ha reso la colonna sonora di Zelig piuttosto deludente e poco apprezzabile.

Mario Bruno
5/10

Non posso negare che alcune tracce mi siano sfuggite durante la visione del film, forse perché non erano abbastanza memorabili o incisive. Avrei preferito una maggiore coerenza nel tema musicale per rendere l'esperienza più coinvolgente.